Roberto D’Aversa è stato esonerato dal Lecce dopo la testata al centravanti dell’Hellas Thomas Henry, ora per l’allenatore c’è lo spettro di una lunga squalifica. Un precedente noto in Serie A risale al 2012 quando Delio Rossi, allenatore della Fiorentina, aveva tirato un pugno al proprio giocatore Ljajic dopo averlo sostituito. Fu esonerato e scontò tre mesi di squalifica.
Lecce, Delio Rossi-Ljajic: il precedente che spaventa D’Aversa (esonerato ufficialmente)
“Dopo i fatti avvenuti al termine della gara Lecce-Verona, l’U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Roberto D’Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto”. Lo scrive il club sul suo sito.
Il Verona ha vinto ieri domenica 10 marzo a Lecce 1-0 nel match in calendario per la 28esima giornata della Serie A 2023-2024. Il finale è stato ad altissima tensione con l’allenatore salentino che si avvicinato a Henry e lo ha colpito con una testata.
“C’è stato un finale concitato, già negli ultimi minuti di partita quando ci sono state delle provocazioni. Non volevo che i miei ragazzi prendessero delle squalifiche o simili, siamo venuti a contatto io e Henry: il gesto non è stato bello da vedere, ma la mia intenzione era di dividere gli altri. Ha continuato nelle provocazioni anche a partita finita”, ha detto D’Aversa a Sky.
“A fine partita ho salutato subito Marco Baroni, poi c’era un parapiglia e l’intenzione era quella” di evitare provvedimenti disciplinari per i giocatori. “Con i dirigenti ci siamo parlati ed è finita lì. Non sono entrato in campo per dare una testata, sono andato a salutare Baroni, l’intenzione mia non era di andare da Henry assolutamente. Ripeto: gesto brutto da vedere, a prescindere da tutto”.
Il Lecce aveva già condannato senza mezzi termini il comportamento dell’allenatore: “L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport”.
Per Roberto D’Aversa, si prospetta ora il fortissimo rischio di incorrere in un lungo periodo di squalifica. Come ricostruisce La Gazzetta dello Sport, esistono un paio di precedenti illustri e simili a quelli del tecnico abruzzese che hanno fatto giurisprudenza e dai quali bisogna ripartire per ipotizzare il periodo di stop che dovrà osservare, come il caso Rossi-Ljajic a Firenze.
L’ipotesi più concreta è di uno stop da qui fino al termine della stagione, con la possibilità di tornare abile ed arruolabile in tempo utile per l’inizio dell’annata sportiva 2024/2025.
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