Contatto e incontro. Tra Vincenzo Italiano e il Torino per la panchina granata della prossima stagioni (delle prossime stagioni) al tecnico siciliano nel dopo Juric: ci sono stati, ci saranno ancora, forti di una libertà d’azione garantita dal contratto in scadenza con i viola e che si rinnoverebbe solo in caso di raggiungimento dell’Europa League, a questo punto o vincendo la Conference League o con una rimonta travolgente in campionato.
Ma solo per un anno sarebbe il rinnovo, opzione unilaterale a beneficio del club e quindi il “problema” di cominciare la nuova annata già sapendo di essere nuovamente in scadenza è condizione che aggiunge incertezza. Da lì, ma non solo per quello, il contatto tra Italiano e il Torino.
Torino, al club granata piace Italiano: se Juric…
Il futuro di Ivan Juric sembra sempre più lontano da Torino. Il tecnico granata ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2024 e questa mattina, ovviamente incalzato in merito durante la conferenza stampa alla vigilia di Inter-Torino, proprio Juric, dribblando come sempre ha fatto negli ultimi tempi la questione, si è espresso con una frase evasiva: “Le cose sono chiare da tanto tempo”. Già, ma cosa intende dire il tecnico? Italiano intanto…
Sospinto da una stima reciproca sempre sottolineata in ogni occasione possibile, anche di recente nella partita in casa dei granata dentro un finale ricco di tensioni e di polemiche che ha visto proprio l’allenatore della Fiorentina e il presidente del Torino, Cairo, nei panni di “pompieri” per poi scambiarsi reciproci segnali di considerazione.
Contatto forte di tutto questo e che nulla sposta nella determinazione di Italiano di trascinare la Fiorentina alla conquista della finale di Conference League superando il Bruges e, una volta ad Atene, di un trofeo che di qualsiasi forma e genere non entra da ben ventitré anni nella bacheca della società di cui Rocco Commisso è proprietario dal 2019.
Di questi cinque anni, l’imprenditore italo-americano ne ha trascorsi tre con Italiano, che lui ha voluto di persona dopo il matrimonio nemmeno consumato con Rino Gattuso andandosi anche a scontrare con la proprietà sempre americana allo Spezia: era l’estate del 2021 e tre anni dopo le strade potrebbero separarsi per lasciare spazio sulla panchina viola a Palladino, ancora favorito con margine su Gilardino e Aquilani.
Ci sta, è possibile, e in qualche modo a consolidare il dubbio del fine rapporto, oltre a un potenziale rinnovo che non è mai entrato nei radar, erano state le parole proprio di Italiano alla vigilia degli ottavi di ritorno contro il Maccabi Haifa.
Quando, a domanda su quale fosse l’idea del suo futuro, il tecnico siciliano aveva risposto dicendo di averne parlato con i dirigenti viola, ma che questo non avrebbe in alcun modo distolto la sua attenzione e la sua determinazione nella caccia allora come oggi alla Conference League.
“Metterei la firma per regalare un trofeo al presidente Commisso”, aveva chiosato in quella che aveva tutta l’aria di essere l’anticipazione di un regalo d’addio. È trascorso un mese e mezzo e le cose non sono cambiate: di prolungamento alla Fiorentina non se n’è mai parlato e rimane la clausola dell’anno in più con l’ingresso nell’Europa League 2024-25. Ma ora di nuovo c’è che Vincenzo Italiano incontra il Torino.
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