Raffaele Auriemma ha analizzato la situazione Conte-Napoli sulle colonne di “TuttoSport” e svelato la data della presentazione ufficiale.
Napoli, Auriemma su TuttoSport: “De Laurentiis ha vinto la sua sfida anche stavolta! Conte il miglior allenatore in circolazione…”
Riportare le vibrazioni nel campionato di Serie A e trasmettere di nuovo il calore alla gente. È questo l’effetto che sta generando il nuovo allenatore Antonio Conte e il suo nome è diventato ormai il trend topic nel social “passaparola” che ha una vasta diffusione sulle sponde di Partenope. “Ma viene?”, “Sta arrivando?” fino al clamoroso “È arrivato”, che ieri ha generato un fermento ormai sparito a Napoli dalla conquista dello scudetto. Il suo atterraggio a Capodichino era solo una fake news, con tanto di foto al fianco di un finanziere, diventata virale nel giro di poche ore. Non era vero, perché tutto è avvenuto a Roma: firmato il contratto triennale, stilato insieme al presidente Aurelio De Laurentiis, all’ad Andrea Chiavelli e al ds Giovanni Manna, che ha tessuto la tela nei giorni che hanno preceduto la conclusione di un accordo che sembrava impossibile fino a pochi mesi fa. Invece anche stavolta don Aurelio ha vinto la sua sfida, riuscendo a mettere sotto contratto il miglior allenatore in circolazione, sprovvisto di una panchina e desideroso di rimettersi in pista al più presto.
Questione di fortuna, certo, al pari del tempismo grazie al quale il patron del Napoli è riuscito a convincere quattro allenatori top, eppure a spasso, in varie epoche calcistiche del suo club. Il primo fu Rafa Benitez nell’estate 2013: era in attesa di qualcuno che lo contattasse, dopo essere stato scaricato dal Chelsea con il quale aveva appena vinto l’Europa League. Poi fu la volta di Carlo Ancelotti, anche lui illustre disoccupato, e De Laurentiis fu abile a convincerlo che, con quella squadra-gioiello lasciata da Maurizio Sarri dopo un magico triennio, si potesse salire l’ultimo gradino per vincere lo scudetto. Non andò così e le loro strade si separarono con un clamoroso esonero. Infi ne Luciano Spalletti, da due anni senza panchina (ma con lo stipendio dell’Inter che lo aveva esonerato) e attratto dall’idea che con quella squadra potesse fare cose meravigliose. Così tanto da stravincere il titolo di campione d’Italia, a distanza di 33 anni dall’ultima volta del Napoli. Ora c’è Antonio Conte, l’unico rimedio per cancellare una stagione disastrosa, con tre allenatori e un decimo posto che rappresenta un record negativo per il campionato di Serie A: mai nel calcio moderno la squadra che portava il tricolore sulle maglie aveva chiuso così il campionato successivo.
È questa la grande abilità di Aurelio De Laurentiis, dotato di una capacità persuasiva come pochi al mondo. Ce l’ha fatta anche stavolta con Conte (la presentazione giovedì 13 giugno, al Palazzo Reale), non uno qualunque, un allenatore che ha permesso alla Juve di aprire il ciclo di 9 scudetti consecutivi (lui ha vinto i primi tre), per poi interrompere lo stesso ciclo, permettendo all’Inter di appuntarsi di nuovo il tricolore sulle maglie nel 2021. Infine, il titolo in Premier League con il Chelsea che, ironia del destino, aveva preso dopo una stagione conclusa al decimo posto. Proprio come il Napoli che da lui cerca il riscatto immediato, magari provando a convincere anche Di Lorenzo a restare e a Kvaratskhelia di non ascoltare le sirene del Psg. Non sarà semplice, però tutti sanno che Conte è in grado di vincere anche con formazioni sprovviste di grandi campioni. Lui è fatto così, un personaggio divisivo, che ha fatto e farà discutere. Ed è il suo ritorno l’ultimo grande colpo del presidente De Laurentiis, soprattutto adesso che la platea è sprovvista di grandi attori: con le uscite di scena di Allegri, Mourinho, Sarri e Pioli, soltanto Conte saprà animare la Serie A anche oltre il campo di gioco.
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