Jorginho, il centrocampista della Nazionale Italiana, ha rilasciato un’intervista al sito della UEFA, esprimendo le sue aspettative e riflessioni sul percorso dell’Italia a Euro 2024. Il giocatore, noto per la sua tenacia e visione di gioco, ha parlato con ottimismo e determinazione.
Italia, parla Jorginho in vista di Euro 2024: “Credo nel valore del nostro gruppo”
“Onestamente non mi è mai passato per la mente di non essere protagonista. Credo sempre in quello che faccio. Conosco il mio valore. Avevo bisogno di una possibilità. Ho lavorato duro per ottenerla. Se lavori tanto e metti al primo posto il gruppo e la squadra, penso che possano succedere cose belle. Credo che questa sia la mentalità giusta per tutti noi”, ha dichiarato Jorginho. Queste parole riflettono la sua mentalità vincente e il suo impegno costante.
Il Ricordo di Wembley e la pressione da Campioni in carica: “Ci pensiamo tutti. Penso che sia stato un momento speciale della nostra vita, che abbiamo vissuto con un gruppo di persone fantastiche. Quindi, è qualcosa di molto speciale nella vita di ognuno di noi. Quando giochi in questo tipo di tornei, c’è sempre una certa pressione. Ma arriviamo a questo torneo con calma, sapendo cosa dobbiamo e possiamo fare. Crediamo in quello che stiamo facendo. Penso che sia la cosa più importante”.
Riguardo al girone di Euro 2024: “Sì, è un girone difficile con grandi squadre. È un gruppo che ci terrà impegnati, ma giocheremo duro perché anche noi siamo una grande squadra. Penso che sarà un bellissimo spettacolo per chi ama il calcio”. Le sue parole evidenziano la consapevolezza delle sfide che attendono l’Italia, ma anche la fiducia nelle capacità della squadra.
Le differenze tra il gruppo attuale e quello di Euro 2020: “Questo è un gruppo di ragazzi che vorrebbero crescere, imparare e migliorare ogni giorno. Tutti sono disponibili. Penso che questo sia molto importante. Lo stiamo facendo molto bene. Quindi, ci sono alcune somiglianze. Anche la filosofia di gioco è simile. Cerchiamo sempre di imporre il gioco, di tenere la palla perché ce lo chiede l’allenatore, ma è anche grazie alle caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione. Sta a noi mettere in campo quello che ci chiederà l’allenatore, ed è proprio quello che stiamo cercando di fare”, ha spiegato Jorginho.
Riguardo alle differenze tra il centrocampo attuale e quello dello scorso Europeo con Verratti e Barella, Jorginho ha detto: “Cambia qualcosa a causa delle nostre funzionalità. Cercheremo di imporre il nostro modo di giocare, ma ovviamente le dinamiche sono un po’ diverse a causa delle funzionalità che abbiamo a disposizione. Vedremo come affronteremo le partite e come le prepareremo. L’importante è restare tutti uniti e dare il massimo per evitare di avere rimpianti in seguito. Se dai tutto, puoi uscire a testa alta. Questo è ciò che viene chiesto a tutti noi, poi vediamo dove possiamo arrivare”.
Sulla Premier League: “È un’esperienza fantastica, un campionato fantastico e credo che mi abbia fatto crescere tanto, continuo a imparare ogni giorno perché lì è diverso e bello. Sto cercando di sfruttare al meglio ogni momento”.
“Penso che possiamo fidarci di lui, ci può dare tanto. Ha qualità, potenziale per aiutarci. Ci aspettiamo tanto da lui, così come dagli altri, deve dare il massimo e mettersi a disposizione della squadra, perché alla fine quello che conta è il gruppo e la squadra”, ha concluso l’italo-brasiliano, esprimendo fiducia nelle capacità di Gianluca Scamacca.
Andrea Alati
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