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Italia, Di Lorenzo: “Concentrato sull’Europeo. Sul mio futuro…”

Mg Milano 23/09/2022 - Uefa Nations League / Italia-Inghilterra / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo-Harry Kane

Il suo futuro è al centro dei problemi in casa Napoli. Giovanni Di Lorenzo rompe il silenzio e lo fa dal ritiro della Nazionale italiana: il capitano degli azzurri partenopei ha parlato in conferenza stampa, dove ha presentato l’Europeo che attende la truppa di Spalletti e tracciato la strada per sé e i suoi compagni.

Italia, Di Lorenzo: “Concentrato sull’Europeo. Sul mio futuro…”

Dopo l’inaugurazione di Casa Azzurri di ieri sera, l’Italia tornerà ad allenarsi allo stadio Hemberg di Iserlohn in vista dell’esordio a Euro 2024 contro l’Albania di sabato sera alle 21. Questa la conferenza di Giovanni Di Lorenzo, accompagnato dal capo delegazione azzurra, Gigi Buffon

A introdurre la conferenza le parole dell’ex portiere azzurro: “Avevo molta curiosità di vedere come mi sarei preparato a questo appuntamento in un altra veste, ma da 4-5 giorni le sensazioni che rivivo sono analoghe: la tensione e l’adrenalina aumentano perché ci tengo a dare il mio piccolo contributo. Questa è una Nazionale sottostimata ma molto competitiva, per lo spessore umano dei ragazzi che la compongono. È la cosa che mi ha sorpreso di più e mi ha fatto più piacere, percepire il senso di appartenenza.”

“Poi anche l’atteggiamento di chi si mette sempre a disposizione dell’allenatore e della Federazione. Credo che ci siano 4-5 elementi che fanno parte del gotha del calcio europeo e mondiale: oltre a un ottimo gruppo abbiamo anche le individualità. Donnarumma è un punto fermissimo della squadra e un punto di forza: contro la Bosnia ha fatto una parata eccezionale, coefficiente di difficoltà 9,99 periodico. Questo ci permette di essere competitivi. Di Vicario confermo la crescita, è affidabilissimo e sta vivendo una parabola eccezionale. L’esperienza in Premier gli ha fatto fare uno step ulteriore. E non dimentichiamo nemmeno di Meret: l’Italia ha a disposizione una fucina di talenti come non se ne vedeva da tempo che è motivo di vanto”.

Poi parola a Di Lorenzo “Ho parlato con la società a fine stagione e poi sono venuto in Nazionale. Quando sarà il momento di parlare del Napoli parlerò del Napoli, ma ora la mia testa è qui, voglio fare un grande Europeo”

Potresti avere un Ct come Conte l’anno prossimo. Hai pensato che potrai essere allenato tra due dei migliori in Italia?

Di Lorenzo: “Sicuramente sono due allenatori che stanno facendo una carriera incredibile, entrambi hanno raggiunto la Nazionale, quindi solo complimenti. È un onore essere allenato da loro”

Quanto sei sereno a tre giorni dall’inizio di questa avventura? I giornali li leggiamo tutti e qualcosa su di te si sta scrivendo…

Di Lorenzo: “Io sono serenissimo. Sto preparando questo secondo Europeo che è qualcosa di bello, perché adesso può sembrare tutto normale ma per me che ho fatto un percorso partendo dal basso, è qualcosa di bello e di questo sono orgoglioso. La concentrazione è massima su questa competizione, dove voglio far bene per accantonare la stagione mia e del Napoli e cercare di raggiungere i migliori risultati possibili”

La differenza tra la Nazionale del 2021 e quella di oggi: è cambiato un po’ il gruppo, ma il cuore è rimasto intatto?

Di Lorenzo: “Penso che siamo rimasti in 7-8, ma l’anima è la stessa. Oltre a essere grandissimi calciatori, questo gruppo ha dentro grandi uomini. Questo è un aspetto da cui partire ed è una delle cose fondamentali per raggiungere grandi obiettivi”

La tua versione su quello che sta accadendo col Napoli?

Di Lorenzo: “Non ho problemi a parlarne, ho parlato con la società a fine campionato e poi sono venuto subito in Nazionale: sono concentrato sull’Europeo e quello che mi interessa adesso è fare bene qua. Io sono serenissimo. Triste? Sono stronzate. La concentrazione è qui, quando poi sarà il momento di parlare del Napoli lo farò e ci metterò la faccia. Come sempre”

“Gerarchie? Ci sta che il mister provi tante soluzioni, siamo in 26 tutti allo stesso livello, poi sarà lui a scegliere gli uomini più adatti. Ci sono tante partite, avremo bisogno di tutti. Chi mi ha sorpreso? Scamacca già lo conoscevo, so che è forte e quest’anno ha trovato anche continuità. Calafiori non lo conoscevo, mi ha fatto una bella impressione a conferma del campionato fatto a Bologna”.

 

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