Il tecnico ex Napoli è intervenuto in conferenza stampa al fianco del ds, l’ex attaccante di Fiorentina e Milan Nikola Kalinić: “L’Hajduk Spalato è una sfida. Ho più di 400 partite da allenatore e mi piace di più giocare con il 4-3-3 o il 4-2-3-1”
Hajduk Spalato, Gattuso: “Avevo tanta voglia di ripartire e venire qui”
Gennaro Gattuso, nuovo tecnico dell’Hajduk Spalato, è stato presentato ufficialmente ieri allo stadio municipale di Poljud. L’allenatore italiano, dopo l’ultima esperienza al Marsiglia, ha firmato la scorsa settimana un contratto di due anni con i bianchi croati.
“È per me un grande piacere che oggi possiamo presentarvi un grande nome di coach con una grande esperienza – così il presidente del consiglio di amministrazione Ivan Bilić ha presentato Gattuso -. Ha allenato grandi club, alcuni dei quali in condizioni estremamente impegnative. Viene con altri cinque membri del suo staff.
Si è trattato di un processo lungo e impegnativo, durato due mesi. I media hanno speculato molto sui nomi, noi come club non abbiamo fatto nomi, pensiamo che fosse giusto. Nikola (Kalinić, nda) ha avuto un ruolo importante nella decisione e nel processo e a lui va il massimo merito”.
Poi è intervenuto proprio il direttore sportivo Nikola Kalinić: “È un grande onore e piacere che la leggenda e il mio ex allenatore sia con noi. Gli auguro tutto il meglio e che aiuti il club il più possibile. Ho insistito per lui, volevo lavoro e disciplina, con lui l’abbiamo ottenuto.
Il suo arrivo è un grande incoraggiamento per tutti noi, ci aiuterà a introdurre ciò che ci manca, la disciplina e il lavoro. Successivamente andremo passo dopo passo. Sicuramente gli ci vorrà del tempo per abituarsi”.
“È stato facile parlare con il presidente e il direttore sportivo – ha spiegato Ringhio -. Quando Nikola mi ha chiamato, mi è stata data una grande opportunità di mostrare le mie conoscenze e adoro le sfide. L’Hajduk Spalato è una sfida. Ho più di 400 partite da allenatore e mi piace di più giocare con il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Voglio che raggiungiamo la giusta mentalità vincente il prima possibile, questa è la mia partita più importante. Cercherò di basarmi su questo qui, voglio che i giocatori rispettino lo stemma che indossano”.
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