La Croazia ha accarezzato il sogno di passere agli ottavi di finale, ma il gol di Zaccagni al 98′ ha mandato tutto in frantumi. E proprio quegli otto minuti di recupero hanno fatto arrabbiare il ct Zlatko Dalic. “L’arbitro ha sicuramente influenzato il risultato. Non so dove abbia trovato quegli otto minuti di recupero”, ha detto dopo la partita che ha quasi estromesso la sua nazionale da Euro 2024.
Croazia, la rabbia di Dalic: “Da dove arrivano quegli 8′ di recupero?”
“Quali errori? Quali interruzioni c’erano per recuperare otto minuti? Sono già cinque anni che parlo del comportamento della Uefa e della Fifa, ma nessuno mi ascolta. Siamo un paese piccolo per loro, tutto quello che dico, lo dico al vento”, ha aggiunto furioso riferendosi all’arbitro olandese Makkelie. “Voglio congratularmi comunque con la mia squadra per il loro coraggio e il loro cuore, per tutti i loro sforzi. I giocatori sono stati fantastici. Grazie anche ai sostenitori, che hanno dimostrato cosa significa sostenere il proprio Paese. Siamo molto orgogliosi di loro”, ha detto ancora Dalic.
Per Luka Modric invece la partita è stata un saliscendi di emozioni, ma quella che prevale alla fine è la tristezza: “Con la Croazia oggi il calcio è stato impietoso, cattivo. Come contro l’Albania visto che abbiamo preso due volte gol nei minuti finali”. Un duro colpo per l’ex Pallone d’Oro: “Bisognerà risollevarsi, ma possiamo essere fieri di come abbiamo difeso la nostra Nazionale”.
A quasi 39 anni, difficilmente Modric sarà ancora protagonista in un Europeo con la Croazia: “Non ho ancora deciso quando smetterò. Il risultato contro l’Italia è ingiusto, credo meritassimo di vincere ma questo è. Sicuramente è stata una delle partite più sfortunate della mia carriera e questo è un giorno triste per la nazionale croata e per noi giocatori”.
La rete subita al 98′ ha spento la festa dei tifosi in tribuna e della Croazia arrivata a tanto così dalla qualificazione agli ottavi ora appesa a un filo e a incredibili incroci di risultati negli altri gironi: “Ci è mancata concentrazione e incisività, nelle ultime fasi della partita bisogna essere al massimo della concentrazione e non lo siamo mai stati, neanche contro l’Albania. Contro l’Italia meritavamo di vincere – ha proseguito a Sky Sport -, ma anche l’Italia ha avuto qualche occasione. Il calcio è così”.
Sul futuro in Nazionale e un Mondiale all’orizzonte: “Io, Brozovic e Perisic abbiamo dato tanto alla Croazia e possiamo dare ancora molto. Siamo delusi, ma abbiamo dato tutto anche se non è servito”.
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