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Inter, Inzaghi e i precedenti di Milan e Napoli: “Ripetersi è difficile, ma è il nostro obiettivo”

La preparazione, i nuovi arrivi, i rinnovi, il valore del gruppo, la voglia di ripetersi e le sfide rappresentate dalla Champions e dal Mondiale per Club. A tre giorni dal debutto in campionato contro il Genoa, il tecnico dell’Inter campione d’Italia Simone Inzaghi si è aperto nel corso di una lunga intervista concessa a SportMediaset. Ecco le sue parole.

Inter, Inzaghi e i precedenti di Milan e Napoli: “Ripetersi è difficile, ma è il nostro obiettivo”

“Sappiamo cosa ha rappresentato la conquista della seconda stella per noi, per i tifosi e per la società. Sappiamo che dovremo essere bravi ancora di più, con l’applicazione giornaliera. Ripetersi, lo abbiamo visto negli ultimi anni, non è semplice, ma quello è il nostro grande obiettivo”.

“Ci ha dato sicuramente una grande spinta partire bene l’anno scorso, noi ci stiamo preparando per quello. Abbiamo avuto una buona preparazione, anche se quest’anno è condizionata dal fatto che avremo molte più partite, compreso un Mondiale per Club a fine stagione. Gli arrivi sono stati scaglionati per Europei e Copa America, è stata una preparazione condizionata ma ho trovato grande apertura da parte di tutti i ragazzi. Abbiamo avuto qualche acciacco ma cose molto lievi: a parte Stefan de Vrij penso di averli tutti per Genova. Sono soddisfatto di quello che hanno fatto, adesso c’è grande attesa per il debutto di sabato”.

“I nuovi? Sono ottimi innesti, arrivati in una squadra che già funzionava molto bene. Senz’altro ci aiuteranno nelle rotazioni in una stagione con 68-69 partite più quelle con le Nazionali. Ci sarà bisogno di tutti, dovremo essere bravi io e il mio staff, capire le rotazioni di volta in volta e quali giocatori avranno più bisogno di riposo rispetto agli altri”.

“Sono ragazzi che stanno bene insieme, che lavorano quotidianamente. Mi rende orgoglioso tutto questo, quando si lavora col sorriso, che non vuol dire lavorare meno ma lavorare meglio, è tutto più facile”.

“Champions? È un nuovo formato, con due partite in più nel girone. Sarà più difficile, ci sono tante squadre straniere che hanno più budget di noi ma due anni fa abbiamo dimostrato arrivando in finale o con gli ottavi di finale dell’anno scorso di poter recitare la nostra parte”.

“I rinnovi? Sono stati importanti questi rinnovi perché il ciclo va avanti con lo stesso allenatore e lo stesso staff tecnico. Sono contento per loro perché se lo sono meritato, penso a Lautaro Martinez e Nicolò Barella che sono capitano e vicecapitano. Sono ragazzi con un forte senso di responsabilità verso il club e devono continuare a lavorare come hanno fatto in questi anni”.

“Lautaro? Nei miei tre anni all’Inter ha fatto ottime stagioni. È un giocatore in continua crescita, la fascia di capitano lo ha responsabilizzato ancora di più, ma mi piace come lavora in campo e come si comporta fuori, aiuta tutti tantissimo”.

“Mi sento fiero perché sto bene nel posto dove lavoro. Al di là dei titoli, a me piace stare bene dove lavoro. Sono stato tanti anni benissimo alla Lazio e ora mi sento bene in questo posto. Quando lavoro con serenità è tutto più facile”.

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