“Stiamo ponendo delle basi. Non dobbiamo farci condizionare dagli episodi, questo è un percorso, ci saranno vittorie o passi falsi, ma ripeto non lasciamoci condizionare dai risultati o dagli episodi. Quello che dobbiamo sapere è che è iniziata una ricostruzione.” Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match di sabato sera contro il Parma dell’ex azzurro Fabio Pecchia. E riceve una bella notizia in diretta…
Napoli, Conte: “Parma formazione intelligente e terribile, ma ci stiamo preparando bene. Lukaku? Io sto…”
Lukaku?
“Io sto aspettando l’annuncio ufficiale (ride, ndr), prima di parlare di un giocatore, come successo in passato, aspetto l’annuncio ufficiale”.
Quanto è stata importante la vittoria col Bologna per il morale e gli allenamenti?
“Sicuramente la partecipazione c’era già prima, non poteva essere altrimenti, deve essere sempre massimale. Poi un buon risultato o un non risultato positivo, la pretesa è d’obbligo. Hanno dato tutto anche dopo il Verona, lo stesso col Bologna, ma sappiamo quanto un risultato può cambiare gli umori, in generale. Può cambiare anche l’approccio, puoi essere più contento, non rilassato, ma puoi avere più entusiasmo, da parte di tutti. Ma il gruppo di lavoro non è mai mancato in settimana, in qualsiasi cosa, per questo lo dico con orgoglio: sono soddisfatto del gruppo, molto, mi danno tutto”.
Entusiasmo sia ieri che oggi a Capodichino. Napoli è tornata a fare Napoli, a 24h dalla fine del mercato è il Napoli di Conte?
“Il mio Napoli è dal primo giorno, da quando ho firmato, nel bene e nel male tecnicamente l’ho sentito subito mio. Non ci sono dubbi. Sto imparando un po’ a conoscere l’ambiente, dobbiamo trovare il giusto equilibrio in tutte le cose. Napoli, l’ambiente, il tifoso, non deve lasciarsi trasportare dal momento positivo o negativo, essendo ottimista o negativo, ma deve capire che è iniziato un lavoro su una base che col club ho reputato importante per ricostruire. Abbiamo fatto valutazioni e pian piano stiamo aggiungendo elementi, da questo punto di vista ci deve essere positività.”
“Un mese e mezzo di duro lavoro, stiamo ponendo delle basi, non facciamoci prendere dal risultato positivo o negativo, fa parte di un percorso. Ci saranno partite che vinceremo, anche bene come col Bologna, e dei passi falsi. Ma non facciamoci condizionare, è iniziata una ricostruzione, c’è un progetto da seguire per creare basi che possano durare nel tempo e creare un’antagonista alle solite note. Questo deve rassicurare, al di là di una vittoria o una sconfitta, per dare entusiasmo ed appartenenza, proviamo a darla anche ai calciatori. Se i calciatori capiscono e appartengono… daranno qualcosa in più, per me”.
“Sono stato alle 23:30 al murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli con mia moglie, mia figlia e mio fratello, non so come avete fatto a scoprirlo, qualcuno mi avrà riconosciuto. Bellissima esperienza, è un posto di culto, si respira un’aria particolare, incredibile, c’è un’energia pazzesca. Ci tenevo ad andare e sono contento di averlo fatto ma è strano si sia saputo. Volevo farlo in silenzio ma sono stato molto contento di averlo fatto senza scorte particolari”.
“Il Parma è una grandissima squadra che ha in organico giocatori forti. Hanno grande energia, sono giovani e se gli lasci campo nelle ripartenze ti fa male. Servirà l’intelligenza di attaccare nella maniera giusta perché loro si compattano bene e ripartono come razzi. Sarà una partita molto difficile, anche più del Bologna. Ci sarà bisogno di tutti”.
“Kvaratskhelia è un bravo ragazzo che si allena in maniera molto professionale e con la voglia di migliorarsi e questo per me è alla base di un’ulteriore crescita. Ha la testa sulle spalle. Ha 23 anni, ha una vita davanti a sé per diventare veramente importante. Ha margini di miglioramento notevoli. Tatticamente sto cercando di dargli più imprevedibilità possibile. Se lo metti in una sola zona di campo alla fine anche l’avversario legge la situazione o arriva una tripla marcatura. Invece sto chiedendo ai miei esterni di andare dentro al campo e non solo sull’esterno. Kvara è un talento che si mette a disposizione della squadra e questo è importante. Vale per tutti. Sanno che con la generosità miglioreranno tutti. Voglio cresca anche come mentalità per diventare un vero top player. Per noi è una fortuna averlo in squadra”.
Il primo gol ufficiale della sua gestione però ha portato la firma di capitan Di Lorenzo, giocatore che a inizio mercato è sembrato a un passo dall’addio: “Ho insistito io per farlo rimanere. Non lo conoscevo personalmente, ma sapevo l’amore che lo legava a questa squadra. Ho insistito molto e ne sono felice, perché ho fatto capire l’importanza di uno come lui allo spogliatoio. Per me è molto forte oltre che molto intelligente, non potevo fare a meno di lui”.
“Anche se manca un giorno alla fine del mercato dobbiamo essere bravi a inserire quei pezzi giusti. Sappiamo che non si può fare tutto e subito ma il minimo va fatto e poi piano piano si aggiungono pezzi per raggiungere dei successi”.
“Dobbiamo dare continuità affrontando una grande difficoltà, per questo stiamo lavorando tanto. Da ieri ho alzato le antenne e lo stesso hanno fatto i ragazzi. Se capiscono che tipo di partita vanno ad affrontare ci saranno più possibilità. Io non posso controllare il risultato finale ma tante situazioni sì per arrivare nella maniera giusta a questa partita”.
“Lavoriamo ogni giorno per non tornare indietro. Col Parma servirà una gara di attenzione in fase di possesso. Loro ci inviteranno ad attaccare per poi ripartire con qualità. Ma un risultato negativo non significherà essere tornati indietro. A Verona abbiamo visto due partite e io mi sono arrabbiato per l’atteggiamento impaurito. Mi ha spaventato e mi ha dato fastidio e spero di non vederlo più”.
“Simeone fa parte del gruppo storico, è un generoso, si impegna tanto. So quanto sia importante il gol per un attaccante ma è importante anche l’impegno per la squadra. Per me lui e Raspadori sono importanti che devono stare nella nostra rosa. Jack ha la possibilità di giocare anche nella posizione di Kvara seppur con caratteristiche diverse, ad esempio giocando dentro al campo”.
“In questo momento non c’è bisogno mi senta col presidente o altri. Aspettiamo che finisca il mercato e basta. Concentriamoci sul campo e sui calciatori”.
Benvenuto Romelu! pic.twitter.com/u5B4hF0y0D
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) August 29, 2024
Durante la conferenza, Antonio Conte riceve l’ufficialità dell’X azzurro presidenziale di Big Rom Lukaku: “Giocatore atipico, sembra un giocatore di football americano, potente, fisico, velocissimo. Avevamo bisogno di lui, è unico da questo punto di vista. Ora lo aspetto, è un ragazzo a posto, perbene, posso mettere le mani nel fuoco per lui. Sa la responsabilità che ha nei miei confronti e nei confronti dei tifosi del Napoli. C’è Romelu, ma non dimentichiamo Jack e Giovanni, da questo punto di vista – oggi – sono più tranquillo e, posso dirlo, più contento.”
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com