“Con che spirito arriviamo alla partita di domani (ore 20:45 allo stadio “Maradona” di Napoli, ndr)? Il concetto di anima leggera deve essere il nostro timbro: siamo all’inizio della stagione e dobbiamo continuare, affrontando il campionato sempre con lo stesso spirito”. Questo il messaggio in conferenza di vigilia di Fabio Pecchia, allenatore dei ducali nonché vecchia conoscenza azzurra nel doppio ruolo di calciatore e vice-allenatore di Rafa Benitez durante la permanenza dello spagnolo all’ombra del Vesuvio
Parma, Pecchia: “Napoli bell’esame. Abbiamo bisogno di energia ad ogni partita. La piazza azzurra la sento dentro, ma…”
“Sabato sarà una sfida importante: giochiamo contro una squadra, come è accaduto con il Milan, molto forte, che qualche mese fa festeggiava lo scudetto. Quattordici mesi fa questo gruppo ha vissuto delle emozioni straordinarie, so cosa vuol dire vincere uno scudetto a Napoli. Per affrontare questo tipo di squadra, l’ambiente tutto e lo stadio San Paolo-Maradona, la squadra dovrà offrire una prestazione all’altezza di un ambiente fenomenale. E dobbiamo attaccare anche noi, come loro, in modo intelligente”.
“Questo è ancora una volta un bell’esame. Oltre al fascino di una grande squadra, dei calciatori e dei nuovi arrivati, c’è anche il fascino di un grande stadio. I miei ragazzi devono voler vivere questa partita, sentire queste emozioni e affrontare con un grande spirito la gara, godersela e poi, dal fischio di inizio, pensare solo a cosa succede sul terreno di gioco”.
Il Parma dovrà esser pieno di energia.
“Abbiamo bisogno di energia ad ogni partita. Il Milan ci ha tolto molte energie, che abbiamo dovuto recuperare per affrontare ancora una volta una partita che richiede energie fisiche ma soprattutto mentali. Abbiamo recuperato Osorio e Charpentier abbastanza bene, mentre Estévez resterà fuori. La squadra sta bene, è in buone condizioni ed è migliorata anche quella di Almqvist e Cancellieri, che ogni allenamento mettono qualcosa in più. Sabato ci sarà anche Leoni e il gruppo è pronto per partire”.
L’evento Andiamo al Parma.
“È stata una giornata molto particolare e fantastica, perché c’è stata una presenza straordinaria di tanti bambini, ragazzi e famiglie e c’è stata una bella condivisione con i miei giovani e con tutti questi ragazzi allo stadio. È stata una bella giornata di felicità e di emozioni, abbiamo bisogno di entusiasmo e vederlo anche intorno a noi, tra la gente, può essere solo che una grande spinta”.
Un ritorno a Napoli, è la partita del cuore?
“La partita del cuore deve essere per me quando giocherò contro il Lenola. Poi, detto questo Napoli è stata, sia da calciatore che da allenatore con Rafa, una città, non solo un Club, che mi ha dato tanto. Napoli la sento dentro”.
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