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PSG-Mbappe, la battaglia legale prosegue: l’attaccante reclama un bonus di 30 milioni

Stamattina, la commissione legale della Lega calcio francese ha aperto un’importante fase di mediazione tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain, con l’obiettivo di risolvere la controversia finanziaria che vede contrapposti il giocatore e il club parigino. L’ 8 agosto, l’ex attaccante del PSG aveva trascinato la questione degli stipendi e dei bonus arretrati in tribunale, chiedendo il pagamento di una somma di 55 milioni di euro.

PSG-Mbappe, la battaglia legale prosegue: l’attaccante reclama un bonus di 30 milioni

Durante l’incontro odierno tra gli avvocati delle due parti, la commissione giuridica è riuscita a persuadere il team di Mbappé e il PSG a cercare una soluzione attraverso la mediazione, evitando così di proseguire sul piano legale. La disputa ha radici nell’estate del 2023, quando Mbappé fu escluso dalla tournée estiva e un contratto che prevedeva una riduzione dei bonus non venne mai firmato.

Oggi, il giocatore reclama un bonus di 30 milioni di euro lordi, conosciuto come “premio fedeltà”, che avrebbe dovuto ricevere a settembre 2023, oltre agli stipendi di aprile e maggio 2024. La vicenda ha coinvolto anche la UEFA, alla quale Mbappé ha chiesto di intervenire, con la possibilità che l’organizzazione imponga al PSG restrizioni sui trasferimenti nelle prossime finestre di mercato.

La mediazione offre una possibilità concreta di risolvere il conflitto senza ulteriori complicazioni legali. Se le trattative si concluderanno con successo, si eviteranno ulteriori escalation e sanzioni, permettendo a entrambe le parti di voltare pagina e concentrarsi sulle rispettive stagioni. La situazione rimane delicata e le prossime settimane saranno decisive per definire l’esito di questa complessa disputa.

Andrea Alati

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