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Napoli, la conferenza di Conte verso Cagliari: “Problema per Kvara, è da valutare. Cagliari tosto, noi vogliamo continuità”

Antonio Conte is coaching Napoli during a press conference at the preseason training camp of SSC Napoli in Dimaro, Trento, Italy, on July 13, 2024. (Photo by Ciro De Luca/NurPhoto via Getty Images)

Dopo due vittorie di fila e la sosta per le Nazionali, gli azzurri tornano in campo in Serie A alla Unipol Domus. Una sfida introdotta in conferenza stampa da Antonio Conte.

“Continuità di prestazioni e risultati. Mi aspetto che i nuovi arrivati si inseriscano presto nel nostro contesto”, ha esordito l’allenatore azzurro.

 

Napoli, la conferenza di Conte verso Cagliari: “Problema per Kvara, è da valutare. Cagliari tosto, noi vogliamo continuità”

Il mister salentino presenta la gara Cagliari-Napoli, valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2024-2025. Il tecnico risponde alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa. Prime indicazioni sulla formazione che Conte ha in mente di schierare domenica in Sardegna

“Mi aspetto continuità e risultati, mi aspetto continuità da parte del gruppo e che i nuovi arrivati si possano integrare ancora meglio. Lukaku pronto dal primo minuto? Romelu ha utilizzato questa sosta per cercare di entrare a pieni giri a livello tattico e fisico. C’è stato grande impegno da parte sua, si è allenato anche durante i giorni liberi. Sta migliorando sotto tutti i punti di vista. Vedremo, ci sono ancora due allenamenti per prendere le opportune decisioni. I miei primi 100 giorni al Napoli? Sono stati 100 giorni molto intensi, abbiamo lavorato in campo e abbiamo lavorato tanto fuori. Sono molto soddisfatto di quello che abbiamo fatto fino ad ora. I nazionali? Sono rientrati tutti, Kvara è tornato con un problema alla caviglia, vedremo come starà”.

“Napoli inserito tra le prime 2-3 del campionato? Mi porto sempre dietro una grande pressione e responsabilità, avendo vinto in passato ci si aspetta sempre quello di vincere. Lo avete detto sempre dall’inizio, è una responsabilità a cui non mi sottraggo. Dobbiamo lavorare e crescere, ribadisco un concetto che ha detto anche Aurelio De Laurentiis, non è l’anno zero, ma siamo ripartiti da un anno ci costruzione. Abbiamo preso 7 giocatori e 12-13 della rosa sono andati via, c’è un atto un cambiamento importante. Affronto tutto con serenità, la mia unica arma è il lavoro, attraverso di esso cercherò di dare delle risposte importanti”.

“Si può vedere qualcosa di diverso a centrocampo? A prescindere veniamo da due mesi e mezzo di lavoro su un sistema, mi auguro di vedere dei miglioramenti, il mercato ha portato dei miglioramenti rispetto all’inizio, sicuramente ci saranno delle situazioni da valutare. L’intenzione è quella di scegliere l’abito migliore per il Napoli, noi allenatori siamo dei sarti. Stiamo lavorando, ma situazioni difensive e offensive non si preparano da un giorno all’altro”.

“McTominay e Gilmour? Ho ricevuto delle ottime impressioni, sono due ragazzi seri. Ho potuto conoscerli bene anche in Premier League da avversari. Sono due ragazzi che ci alzano il livello, portano competizione, questa è la nostra strada. Dobbiamo creare nel tempo una rosa competitiva, dove non ci siano posti prestabiliti, bisogna esserci competizione tra i giocatori. Bisogna ragionare non da provinciali”.

“Folorunsho? Le vicissitudini di mercato avevano portato Michael ad allenarsi a parte. Folo è stato reintegrato, è un bravo ragazzo, è un lavoratore. Darà un importante contributo al Napoli, siamo contenti che sia con noi”.

“Cagliari-Napoli? E’ la cosa che c’interessa di più, affrontiamo una squadra tosta, Nicola è un allenatore sottovalutato, dove è andato ha sempre fatto bene. Troveremo un ambiente caldo e una squadra che ci ha sempre dato fastidio. Dobbiamo fare grande attenzione, ma noi dobbiamo cercare di avere continuità di risultati. E’ da un anno e mezzo che non si vincono tre partite consecutive, sarà un grande stimolo per noi. E’ un impegno d’importante difficoltà”.

Vent’anni di gestione De Laurentiis

“Già oggi faccio parte di questa storia, sicuramente mi dà grande orgoglio. Il mio lavoro a Napoli è appena iniziato. Oggi è sempre più difficile che ci siano figure che s’impegnino in questo modo: va riconosciuto grande merito. Il club era stato preso in Serie C ed è arrivato a livelli importantissimi. La commozione del presidente fa capire quanto la sua famiglia si sia impegnata nei confronti di tutta Napoli. Quello che ha detto è molto importante: ha parlato di una crescita totale, anche fuori dal campo. In Inghilterra so quanto siano importanti i centri sportivi coinvolgendo anche il settore giovanile. Quando era arrivato all’Inter, Appiano Gentile era un disastro: abbiamo lavorato tanto sui campi e oggi è un fiore all’occhiello. Un centro sportivo di alto livello può darti qualche punto in più in classifica. Il Napoli deve continuare questa crescita”.

Dopo Cagliari, la prossima sarà contro la Juventus…

“Dicevo che non dobbiamo essere provinciali. Pensiamo esclusivamente al Cagliari, è la partita più importante per noi. Il nostro focus è assolutamente a domenica, poi vedremo chi c’è in calendario. Ragioniamo di partita in partita e cerchiamo di correre il più veloce possibile”

Neres lo vedremo titolare? E in quale posizione?

“Dipende sempre dai giocatori e non da me. Il loro approccio tutti i giorni fa la differenza. Questo riguarda chiunque: non ci sono inamovibili in squadra, tutti sono in discussione e devono mettermi in difficoltà. Ha fatto due spezzoni di partite e ha dato un grande contributo. Ora mi aspetto che lui, come tutti, contribuiscono alla fase offensiva e difensiva per dare sempre equilibrio”

“Cagliari gara sporca? Credo sia importante ‘sporcarsi’ nel calcio. Serve pareggiare la cattiveria agonistica. Pensare di essere troppo belli, spesso e volentieri, non basta nelle difficoltà. Dobbiamo essere sul pezzo. L’anno scorso sono stati subiti 48 gol: penso che molto sia dipeso dal fatto che le mani non erano state sporcate. Ho dei ragazzi disponibili e intelligenti”

“Ritorno al 4-3-3? Non si può pensare di andare in una squadra e pensare esclusivamente al modulo. Dipende dai giocatori. E quando sono arrivato eravamo corti a centrocampo. Con l’arrivo di nuovi giocatori si aprono altre possibilità e possono esserci aggiustamenti in corso d’opera. Cercheremo di trovare l’abito migliore senza seguire mode o tradizioni”

Come valuta il centrocampo a due con Lobotka e Anguissa?

“Hanno dovuto fare gli straordinari fin dall’inizio del percorso anche in allenamento. Meritano un giudizio positivo, sono due giocatori forti e possono migliorare. Anguissa è arrivato ieri e si è calato subito nella nostra atmosfera”

Buongiorno in Nazionale ha giocato a sinistra in difesa…

“Cambia poco come posizione. Da ‘braccetto’ devi rischiare di più in costruzione, ma penso sia un giocatore completo e con grandi margini di miglioramento. Non penso che sia determinante la sua posizione”

 

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