È stato rinviato all’11 marzo 2025 il processo contro gli operatori sanitari per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta nel 2020. Un ulteriore rinvio, considerando che la prima udienza era in calendario per il prossimo ottobre, che vede imputati i sanitari accusati di “potenziale negligenza” che avrebbe portato al decesso del campione argentino.
Maradona, processo rinviato. La figlia Dalma: “Farò in modo che tutti sappiano tutto”
Sulla questione è intervenuta Dalma Maradona, la figlia più grande de El Pibe de Oro, nata nel 1987 dal legame con Claudia Villafane
Maradona, slitta il processo sulla morte di Diego: sanitari accusati di “potenziale negligenza”
“Per me è sempre un dispiacere che venga rinviato, ma ci hanno anche spiegato che ci sono dei motivi per cui è stato sospeso e a volte è meglio farlo tutto d’un fiato e non doversi fermare per la giustizia giudiziaria. Siamo tristi, vorremmo che fosse tutto finito e che tutti fossero condannati”, ha dichiarato Dalma Maradona al programma tv argentino Intruders. Ha poi rimarcato: “Farò in modo che tutti sappiano tutto”.
I tre principali imputati per il presunto omicidio volontario di Maradona sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov e lo psicologo Carlos Ángel Díaz. Loro, insieme ad altri cinque sanitari, sono accusati di aver messo Diego in “una situazione delicata e di averlo abbandonato al suo destino”. Rischiano fino a 25 anni di carcere.
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