Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha dato l’ennesima dimostrazione di quanto la mentalità dei partenopei si sia evoluta questa stagione. Prestazioni e risultati coronano questo primo mese e mezzo di Serie A con un primato in solitaria. Tutti soddisfatti e felici, finalmente a Napoli si respira un’aria diversa e di questo, e non solo, ne ha parlato il tecnico dei partenopei ai microfoni di DAZN al termine della sfida vinta 2-0 contro il Monza: “Sogno Scudetto? Dico sempre che c’è un vantaggio e uno svantaggio: il vantaggio è che puoi allenare la squadra per tutta la settimana, lo svantaggio è che la rosa non è competitiva come quelle che giocano in Europa. Detto questo, cerchiamo di lavorare, lo facciamo per alimentare i sogni che si possono avverare ma la realtà dice che siamo molto lontani per fare voli pindarici. Bisogna sudarci ogni partita, come abbiamo fatto oggi e crescere”.
Napoli, la sincerità di Conte
Dopodiché, Antonio Conte ha chiarito con molta sincerità anche la questione riguardante la nuova rosa: “Non sono passati neanche tre mesi, il presidente è il primo ad aver parlato di ricostruzione totale. Quando vanno via 14 giocatori e ne arrivano 7, quando vanno via Osimhen e Zielinski e sento parlare di certe cose. So anche che ci sono aspettative alte nei miei confronti perché in passato ho fatto delle importanti, lasciamo sognare i tifosi ma io devo tenere i piedi per terra. La realtà è che dobbiamo lavorare tanto. Ci sono tante squadre davanti a noi per tante situazioni, noi stiamo partendo di rincorsa e cercheremo di fare del nostro meglio. Sento parlare gente che non ha un minimo di esperienza su chi vince scudetti, troppo facile parlare. Penso di avere un minimo di esperienza per dire che abbiamo appena iniziato un percorso, dobbiamo cercare di accelerare per portare il Napoli quanto prima dove deve competere. Non come l’anno scorso quando è arrivato decimo a 40 punti dall’Inter. Questo dev’essere un avviso ai naviganti, chiaro per tutti”.
Napoli, questione Lukaku
Infine, Antonio Conte ha anche risposto in maniera un po’ stizzita a una domanda su Lukaku: “L’importante è che Lukaku partecipi attivamente alla partita, che contribuisca in maniera importante al raggiungimento dell’obiettivo finale ma vale un po’ per tutti. Sta lavorando, stiamo cercando di fargli fare carichi superiori alla media perché è arrivato in condizioni non ottimali visto che era fuori rosa e si allenava con i ragazzi però può spostare sempre qualcosa in positivo. Oggi ha lavorato tanto, se fa gol ancora meglio però l’importante è che faccia le cose perbene. Preferisce andare in nazionale piuttosto che lavorare con me? Questa è una fesseria, le altre squadre si allenano tutte quante. Il problema è chi non si allena o chi non li allena. Io magari li faccio allenare in maniera giusta, durante la sosta quelli che rimarranno sfrutteranno la sosta per entrare in condizione. Sono arrivati dei giocatori negli ultimi giorni di mercato e cercheremo di migliorare ancora di più la condizione”.
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Felice Torino