Il Napoli vive un momento di grande soddisfazione, dominando la classifica e godendosi la sosta da capolista. Tuttavia, l’atmosfera tra i tifosi non è completamente serena, e ci sono pensieri inquieti che circolano in queste ore. In particolare, la prestazione di Khvicha Kvaratskhelia contro il Como ha destato preoccupazioni: il georgiano, noto per le sue giocate brillanti, non ha reso al meglio, uscendo dal campo con un’espressione visibilmente corrucciata.
Napoli, rinnovo in stallo per Kvaratskhelia: ancora distanza tra le parti
Il malumore di Kvaratskhelia sembra derivare da diversi fattori. Nonostante il rapporto con l’allenatore Antonio Conte rimanga ottimo, il mister ha introdotto un cambio tattico al quale il georgiano deve ancora adattarsi. A questo si aggiunge la frustrazione per i continui falli subiti in campo, spesso ignorati dagli arbitri, un aspetto che ha messo a dura prova la sua pazienza. In questo contesto, si innesta il discorso del rinnovo contrattuale. Dopo l’estate, quando Conte ha espresso chiaramente la sua intenzione di avere Kvara nella sua squadra, con o senza un nuovo accordo, la situazione è entrata in stallo. La società partenopea sperava di concludere la trattativa per il rinnovo prima di questa sosta, magari già a settembre, con una proposta da 5,5 milioni di euro all’anno.
Tuttavia, il calciatore e il suo entourage non hanno ancora accettato. Le parti sono ora a un punto morto, con il direttore sportivo Giovanni Manna che ha confermato che Kvaratskhelia ha un contratto in essere fino al 2027 e che c’è tempo per negoziare. La richiesta dell’entourage del giocatore è di 8 milioni di euro all’anno, con un prolungamento fino al 2029 e una clausola rescissoria, mentre il Napoli non intende superare i 6 milioni per non sforare il tetto salariale, portando Kvara al livello di stipendio di Lukaku. Inoltre, ci sono voci secondo cui il calciatore vorrebbe includere bonus legati alle sue performance nei due anni trascorsi al Napoli. Recentemente, l’agente di Kvaratskhelia ha incontrato Manna, e un altro incontro è previsto per la fine di ottobre, tra le gare contro Milan e Inter.
Per risolvere questa situazione delicata, le parti dovranno trovare un compromesso: il Napoli potrebbe alzare la propria offerta, mentre l’entourage di Kvara potrebbe abbassare le proprie pretese. Solo in questo modo si potrà evitare un “caso Osimhen bis”, che non avrebbe certo un effetto positivo sul club. La sosta, dunque, è un momento di riflessione per tutti.
Andrea Alati
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