La fine di un’era. Manca ancora l’ufficialità, ma ormai è certo che il binomio Manchester United–Sir Alex Ferguson si scioglierà al termine della stagione. Una decisione che fa scalpore, non tanto per l’effettiva utilità dell’ex tecnico scozzese nel suo ruolo di ambasciatore, quanto per ciò che rappresenta la sua figura leggendaria. Sir Alex, infatti, va ben oltre la semplice figura di bandiera, come dimostrano i 38 anni di militanza United prima da allenatore e poi, appunto, da consigliere.
Manchester United, il club “taglia” Sir Alex Ferguson dopo quasi 40 anni. Il motivo
Lo scozzese ricopriva il ruolo di global ambassador. Il suo stipendio è giudicato incompatibile con la ristrutturazione voluta da Jim Ratcliffe, Ma la mossa ha scatenato le polemiche
In ottica riduzione costi, Sir Alex Ferguson lascerà il suo ruolo di ”ambasciatore” del Manchester United alla fine della stagione. Fonti del club hanno confermato alla Bbc che Ferguson, l’allenatore di maggior successo nella storia dello United grazie ai suoi 13 titoli di Premier League, due Champions League, cinque FA Cup e quattro Coppe di Lega, sarà sempre il benvenuto all’Old Trafford e la decisione è stata presa amichevolmente in seguito a una conversazione diretta tra l’ex manager scozzese e il comproprietario Sir Jim Ratcliffe la scorsa settimana. Ferguson ha ricevuto una somma multimilionaria dallo United dal suo ritiro da allenatore nel 2013, 2,5 milioni di stipendio l’anno. Da quel momento l’82enne tecnico scozzese ha svolto il ruolo di ambasciatore globale e direttore del club. È stato un habitué delle partite e mantiene un posto nel box dei direttori.
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