“La Gazzetta dello Sport” ha commentato la vittoria del Napoli per 1-0 contro l’Empoli al “Castellani”.
Gazzetta – Se il Napoli centrerà un grande obiettivo, ricordatevi di questa vittoria a Empoli!
Se a fine stagione il Napoli centrerà un grande obiettivo per uno o due punti, ricordatevi di questa vittoria a Empoli. Complicata, sofferta, ottenuta sfruttando l’unico tiro in porta di un match durissimo. La firma è di Kvaratskhelia, ma è una vittoria di squadra, dal sapore dolcissimo. Ed è la vittoria di Conte e del coraggio di rinunciare allo spento Lukaku a mezz’ora dalla fine per sfruttare l’energia di Simeone, decisivo nell’azione che poi porta al rigore e simbolo di ciò che vuole vedere Conte dai suoi ragazzi: umiltà, lavoro, applicazione. E dalla Toscana torna a risuonare il coro d’orgoglio dei napoletani, quel “Napoli torna campione” che sa tanto di missione e molto meno di sogno. L’Empoli in un colpo solo perde la prima in casa e incassa il primo gol interno della stagione. Restano gli applausi per la squadra di D’Aversa, che forse avrebbe preferito i punti, ma tant’è. Il Napoli si guadagna un’altra settimana da primo in classifica in solitaria. Ed è la notizia migliore che gli azzurri si portano via da Empoli: la pressione resta su chi deve inseguire.
Che sarebbe stato un pomeriggio complicato per il Napoli si sapeva, ma che l’Empoli dominasse per un tempo non era cosa di facile previsione. Esposito (11’) chiama subito Caprile al bel riflesso con una volée defilata e due minuti dopo è super il portiere a respingere con il piede un colpo ravvicinato di Pezzella. Al 31’ ancora Esposito a giro testa i riflessi di Caprile, che poi ringrazia la mira sbilenca di Colombo (35’) dopo un bel suggerimento verticale di Anjorin. Napoli nervoso e incapace di eludere la pressione a tutto campo dei toscani.
Nella ripresa è un altro Napoli da subito. Gli azzurri prendono il controllo del pallone e cominciano a cercare il fraseggio palla a terra. L’Empoli appare più stanco dopo un primo tempo di pressing asfissiante. Poi al 14’ Conte opta per i primi cambi e a sorpresa richiamo uno spentissimo Lukaku per Simeone (dentro anche Olivera per Spinazzola). E un minuto dopo, cambia il match. Di Lorenzo costruisce a destra, Simeone viene murato da Viti, sulla carambola il primo ad arrivare sulla palla è Politano che la sposta quel che basta per mandare fuori tempo Anjorin, che lo stende. Dal dischetto, senza Lukaku, si presenta Kvara: tiro centrale e 1-0 Napoli. Manca tanto alla fine, ma la partita di fatto si chiude lì. Il Napoli gestisce, l’Empoli non ha più la forza per assaltare. Un anno fa finì con la contestazione feroce agli allora campioni d’Italia, stavolta è tutta una festa sotto la curva napoletana. La gente ha un sogno nel cuore. La strada è lunga, ma vittorie così dicono che il Napoli ci sarà fino alla fine.
Carlo Gioia
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