Continua il contenzioso tra Kylian Mbappè e il Psg. Anche la lega francese (LFP) si è schierata dalle parti del giocatore in appello, condannando il club parigino a pagargli i 55 milioni che spetterebbero all’attaccante del Real. La questione non è ancora finita.
Mbappe, la LFP gli dà ragione: il Psg dovrà pagare 55 milioni al francese
Alla fine, sembra che ad avere la meglio è ancora una volta Mbappè. Il campione francese, ha chiamato in causa il Psg, che accusa di non avergli pagato 55 mln tra stipendio e bonus. In appello, si è espressa anche la LFP, che si è schierata dalla parte del classe ’98 condannando il club parigino al pagamento della cifra arretrata. A riportarlo è il giornale francese ‘L’Equipe’. Il verdetto non è però ancora stato espresso: le due parti dovranno aspettare la decisione del tribunale del lavoro, dal momento che nessuno sembra smuoversi dalle loro posizioni. Mbappe non vuole mediare con il club. Il Psg ,invece, non vuole sborsare la cifra richiesta dall’attaccante, e si è espresso attraverso un comunicato ufficiale: “Se il giocatore purtroppo decidesse di portare avanti questa controversia, il club sarà costretto a farlo giudicare dai tribunali competenti e a farsi riconoscere il danno che ha subito e continua a subire a causa dell’incomprensibile posizione del suo ex giocatore”.
Francesco Landi
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