Senza la spinta di Theo Hernandez e le incursioni di Reijnders, Fonseca dovrà modificare il piano di gioco contro il Napoli. L’obiettivo sarà imporre forza e solidità tra centrocampo e attacco, puntando su un approccio fisico simile a quello di Conte, riporta la Gazzetta dello sport.
Milan, Fonseca studia un undici più muscolare in vista del Napoli. Le ultime
Per il Milan, che deve fare i conti con alcune assenze per squalifica, questa scelta è sia una necessità sia una strategia deliberata: un centrocampo poco robusto rischierebbe di subire la pressione avversaria.
In vista della gara, le opzioni principali sono chiare. Accanto a Fofana, che finora ha gestito le mansioni difensive, potrebbe scendere in campo Musah. Anche se in passato il suo impiego in questo ruolo non ha dato buoni risultati, il contesto è diverso: ora la squadra ha una struttura più definita, e ogni giocatore ha un ruolo chiaro. La prima esperienza di Musah come titolare, contro il Parma, era stata complicata e confusa, anche perché giocava insieme a Reijnders, un centrocampista più orientato alla fase offensiva.
Al fianco di Musah, però, potrebbe esserci un altro candidato di spessore: Ruben Loftus-Cheek. Con la sua imponenza fisica (191 cm per quasi 90 kg), l’inglese ha la possibilità di guadagnare un posto da titolare contro il Napoli. Sebbene finora non abbia sempre convinto, anche per problemi di condizione, potrebbe sfruttare questa occasione per dimostrare la propria forza. Loftus-Cheek ha giocato sia come mediano centrale sia come trequartista, ma preferisce un ruolo avanzato. Un’opzione possibile, dunque, sarebbe schierare Musah in mediana e Loftus-Cheek nel tridente offensivo, con Pulisic spostato a destra, al posto di Chukwueze. Questa soluzione più fisica è una delle alternative su cui Fonseca sta riflettendo.
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