Gennaro Gattuso ha trovato la sua dimensione in Croazia, sulla panchina dell’Hajduk Spalato. Alla guida del club croato, dopo qualche incomprensione lungo il cammino, è al momento in vetta alla classifica del SuperSport HNL. In particolare, nell’ultima gara hanno battuto la Dinamo Zagabria nel match più importante del calcio croato.
Hajduk, Gattuso ha trovato la sua dimensione in Croazia: “Quando parlo con i miei giocatori mi emoziono”
L’Hajduk Spalato sta tornando grande nel calcio croato. Il club biancorosso, non vince un trofeo dal 2006 e in particolare, è alla ricerca di un campionato che manca in bacheca dal 2005/06. Quest’anno la scelta per guidare la squadra è ricaduta sull’ex Napoli Gennaro Gattuso, che sembra aver trovato la sua dimensione nel club di Spalato. Inoltre, la società a riportato a casa giocatori che hanno fatto la storia del paese come Rakitic e Perisic, che ha poi rescisso il contratto a causa del rapporto con il tecnico calabrese.
L’Hajduk al momento guida la classifica del SuperSport HNL, e in particolare nell’ultimo weekend hanno vinto il match più sentito del paese, quello contro la Dinamo Zagabria, il club croato più vincente della storia. La gara è terminata 1-0 con la rete del giovane Sigur.
Al termine della gara, Gennaro Gattuso non è riuscito a tenere l’emozione: “Questa vittoria la dedico alla città di Spalato e a tutti i tifosi dell’Hajduk in tutto il mondo”, ha voluto esordire così in conferenza stampa Gattuso. Dedicando poi ampio respiro allo sviluppo del match e l’esito finale: “La verità è che giocare contro il vento non è facile. Nel secondo tempo la Dinamo ha avuto delle difficoltà. Ci siamo preparati su due varianti. Una è la nostra difesa con tre difensori, l’altra con quattro o cinque. Mi aspettavo che avremmo sofferto nel primo tempo. Loro sono una squadra di qualità, siamo usciti con grande rispetto. Nel secondo tempo abbiamo deciso di rischiare, abbiamo capito che anche loro avrebbero potuto soffrire”. Lo storico centrocampista del Milan ha poi aggiunto: “A volte è difficile trasferire le mie idee sul campo. Sono arrivato al club il 17 giugno e devo ringraziare ancora una volta i giocatori che seguono le mie idee. Mi ci sono voluti 15 giorni per fare un’analisi della squadra. Quando parlo dei giocatori, mi emoziono un po’. Sono passate 15 partite, devo ringraziarli per tutto quello che fanno per il club”.
Francesco Landi
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com