L’infortunio di Alessandro Buongiorno, uno dei pilastri della rosa azzurra, complica i piani di Antonio Conte per le ultime gare del 2024 e l’inizio del 2025.
Napoli, senza Buongiorno cambia il Napoli. Conte e le idee senza il centrale difensivo
A partire dalla sfida contro il Genoa a Marassi, il tecnico del Napoli deve decidere se mantenere la difesa a quattro o tornare alla linea a tre, utilizzata nelle prime fasi della stagione.
Le opzioni in difesa
Nella seduta di martedì, Conte ha provato Juan Jesus accanto a Rrahmani, soluzione che garantirebbe continuità con il 4-3-3 o il 4-2-4, i moduli che stanno funzionando bene in campionato. Tuttavia, si valuta anche l’ipotesi di schierare Mathías Olivera come braccetto sinistro in una difesa a tre, con Rrahmani al centro e Di Lorenzo a destra. In questa configurazione, gli esterni sarebbero Politano e Spinazzola, mentre Neres giocherebbe più vicino a Lukaku in un 3-5-2.
Un bilancio difensivo positivo
Secondo quanto riportato da Il Mattino, la solidità difensiva dimostrata dal Napoli nelle ultime trasferte (appena due gol subiti in 7 partite lontano dal Maradona) potrebbe convincere Conte a non cambiare troppo. Olivera, che in Nazionale con Bielsa ha già ricoperto il ruolo di centrale in una difesa a quattro, sarebbe un’opzione naturale per sostituire Buongiorno senza stravolgere gli equilibri della squadra. Tuttavia, Juan Jesus rimane il favorito per la sfida contro il Genoa, garantendo una transizione meno drastica.
La sfida di Conte: continuità o innovazione?
La decisione finale potrebbe dipendere dalla volontà di Conte di mantenere gli attuali equilibri tattici o di sperimentare nuovi assetti per affrontare un periodo delicato. La gara contro il Genoa offrirà già indicazioni importanti per il futuro immediato della squadra.
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