L’analisi del tecnico slovacco suggerisce che il Napoli, pur avendo attraversato momenti di difficoltà, ha il potenziale per ritornare grande grazie all’approccio tecnico di Conte e alla qualità dei suoi giocatori.
Slovacchia, Calzona: “Orgoglioso della mia esperienza al Napoli, ma i problemi erano fuori dal campo”
In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Francesco Calzona, ex allenatore del Napoli e attuale CT della Slovacchia, ha ripercorso la sua esperienza sulla panchina partenopea, facendo anche un’analisi sincera della squadra e delle difficoltà che ha incontrato durante il suo mandato.
Un’Esperienza Positiva, Nonostante le Difficoltà
Calzona ha espresso gratitudine per l’opportunità ricevuta dal presidente Aurelio De Laurentiis: “Ho avuto una possibilità e sono grato a De Laurentiis”. Nonostante i risultati non siano stati quelli sperati, l’ex tecnico del Napoli si è detto orgoglioso di quella parte della sua carriera. “Napoli è stato un momento del quale sono orgoglioso, anche se i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo”, ha affermato.
Tuttavia, Calzona ha anche rivelato che i problemi che hanno condizionato la squadra non erano legati strettamente al campo di gioco: “Quella squadra era forte, ma non rappresentava più completamente lo scudetto. Via Kim, poi via Elmas; Zielinski e Osimhen come se non li avessi mai avuti”. Insomma, i cambiamenti nel roster e le cessioni importanti hanno avuto un impatto significativo, ma per Calzona, i veri problemi risiedevano altrove, fuori dal rettangolo verde.
Le “Crepe” nella Squadra
L’ex allenatore ha poi parlato della perdita di “allegria” che ha caratterizzato la squadra dopo la fantastica stagione di Luciano Spalletti. “Diciamo che era sparita l’allegria della fantastica stagione di Spalletti”, ha spiegato, suggerendo che le dinamiche interne alla squadra avevano cambiato l’atmosfera di quella che era stata una delle annate più felici del club.
Un altro segnale del cambiamento, secondo Calzona, è stato il fatto che durante l’estate successiva sono stati ceduti molti giocatori che erano stati acquistati nei mercati precedenti. Questo potrebbe aver influenzato l’armonia del gruppo e le prestazioni in campo.
L’Apprezzamento per Conte e il Napoli Attuale
Guardando al Napoli attuale, Calzona ha elogiato il lavoro di Antonio Conte, che è riuscito a modellare la squadra secondo le sue caratteristiche e il progetto tecnico a lungo termine. “Conte è stato bravo a calarsi nella natura di quel gruppo. Lo ha modellato seguendone le caratteristiche: il 4-3-3 non è una ideologia di facciata, è il risultato di un progetto tecnico costruito con calciatori che hanno caratteristiche precise e che con quel sistema si esaltano”, ha dichiarato Calzona, lodando l’approccio pragmatico e mirato del tecnico salentino.
Il Riconoscimento per Lobotka e i Talenti Slovacchi
Infine, Calzona ha parlato di alcuni giocatori chiave, a partire da Stanislav Lobotka, che considera uno dei migliori centrocampisti in circolazione: “Lobotka è un giocatore da cento milioni di euro. Stanislav fa un altro sport, con la sua intelligenza sublime”. Inoltre, ha menzionato anche altri suoi connazionali, come Juraj Kucka, già sotto il suo radar come CT della Slovacchia, indicando come questi giocatori siano pronti a fare la differenza per le loro rispettive squadre.
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