Romelu Lukaku sta vivendo un momento speciale nella sua carriera e nella vita personale grazie all’esperienza al Napoli. Intervistato da Radio CRC, il bomber belga ha raccontato le sue sensazioni:
“È una situazione bellissima per me e per la mia famiglia. Vivere in una città dove la squadra è così amata dal popolo è speciale. Mi sto divertendo tanto con i miei compagni e con chi mi aiuta a scoprire questa città meravigliosa. I risultati, poi, ci stanno premiando: giochiamo bene e la classifica lo conferma. Tutto questo è fondamentale per la mia carriera e la mia famiglia qui si sente a casa.”
Differenze tra Serie A e Premier League: il parere di Lukaku
Parlando dei campionati, Lukaku ha sottolineato le differenze tra il calcio italiano e quello inglese:
“La Serie A si avvicina molto alla Premier League. Ho passato nove anni in Inghilterra e ora sono al mio quinto anno in Italia. Basta guardare i risultati delle italiane in Europa: Fiorentina e Roma protagoniste in Conference League, l’Atalanta che ha vinto l’Europa League, l’Inter finalista in Champions, e ovviamente il Napoli ai quarti. Anche l’Italia che ha vinto l’Europeo 2021 dice tanto. L’unica differenza è economica: in Premier investono di più, ma tatticamente qui siamo più avanti. Gli arbitri inglesi fischiano meno, ma in campo vedo che le squadre italiane possono competere con quelle inglesi.”
Lukaku e il rapporto speciale con Antonio Conte
Tra gli allenatori che hanno segnato la carriera di Lukaku, spicca Antonio Conte. Il belga ha parlato a cuore aperto del suo legame con il tecnico:
“Tutti conoscono il suo valore come allenatore e persona. Conte mi capisce sia dentro che fuori dal campo, posso aprirmi con lui. È un maestro dei dettagli: cura ogni movimento, ogni azione, e ti prepara a non sbagliare. Questa responsabilità mi motiva. Un aneddoto? Quando sono arrivato all’Inter, durante un allenamento saltai un blocco di corse. Mi chiamò in ufficio e mi disse che, se fosse successo di nuovo, sarei finito fuori rosa. Quella determinazione mi diede forza mentale e giocai bene contro il Sassuolo. Ora che siamo di nuovo insieme a Napoli, la sua prima frase è stata: ‘Andiamo subito a lavorare, è il momento di fare qualcosa di grande.’”
Napoli-Atalanta: una sfida decisiva
Il prossimo impegno del Napoli sarà contro l’Atalanta, una squadra temibile guidata da Gian Piero Gasperini:
“All’andata abbiamo perso male in casa, ma siamo cresciuti e anche loro lo hanno fatto. Sarà una sfida molto dura. Noi dobbiamo essere completi: forti mentalmente, fisicamente, e impeccabili con e senza palla. Ogni partita per noi è una finale e dobbiamo dimostrare di essere fortissimi in ogni aspetto.”
Leader nello spogliatoio e unità del gruppo
Lukaku ha poi elogiato i compagni e lo spirito di squadra:
“Abbiamo tanti leader: Di Lorenzo, Anguissa, Meret, Juan Jesus… Io cerco di fare da collante, parlo molte lingue e voglio unire tutti. Di Lorenzo sta facendo un ottimo lavoro anche fuori dal campo, organizzando cene per il gruppo. Siamo uniti e ci aiutiamo a vicenda: è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi.”
Napoli e dintorni: il fascino della città
Infine, Lukaku ha condiviso il suo amore per Napoli e la voglia di esplorarla meglio:
“Napoli è una città incredibile, ma dovrei prendermi un giorno libero per visitarla come si deve. Devo chiedere consiglio a Di Lorenzo o Mazzocchi per scoprire i posti più belli. Ci sono tante cose da vedere, comprese le isole… ma prima devo iniziare dalla città.”
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