Albert Gudmundsson è il nome più discusso in casa Fiorentina negli ultimi giorni, ma non per i motivi che i tifosi avrebbero sperato. Il fantasista islandese, infatti, sembra accompagnato da una nuvola di sfortuna che sta segnando la sua avventura in maglia viola. L’ultimo episodio è emblematico: rientrato dopo un malanno di stagione, è subentrato nel secondo tempo contro il Como, salvo essere costretto ad alzare bandiera bianca meno di venti minuti dopo per un colpo al fondoschiena. Non una semplice botta, ma una frattura tra coccige e osso sacro, un infortunio che lo terrà fuori almeno un altro mese, a patto che il dolore non allunghi ulteriormente i tempi di recupero.
Gudmundsson, tra sfortuna e futuro incerto: il destino alla Fiorentina è un rebus
Al di là delle vicende fisiche, il futuro di Gudmundsson alla Fiorentina resta tutto da scrivere. I viola, per averlo in prestito in questa stagione, hanno già versato 6 milioni di euro nelle casse del Genoa, con un’opzione di riscatto fissata a 17 milioni più 3,5 di bonus. Tuttavia, il riscatto obbligatorio è decaduto per una clausola singolare legata agli esiti del processo in Islanda che ha coinvolto il giocatore. In primo grado, Gudmundsson è stato giudicato non colpevole, ma l’altra parte ha presentato ricorso, riaprendo il caso e, di conseguenza, annullando l’obbligo d’acquisto per la Fiorentina.
Andrea Alati
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