L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha fatto il punto della situazione in casa Napoli, soffermandosi su alcune statistiche.
CorSport – Il Napoli deve ritrovare i clean sheet: l’ultimo risale a sette giornate fa…
Ora, cioè sin da domenica con la Fiorentina, servirà qualcosa in più. Quel ‘qualcosa’: un clean sheet. Magari per aiutare la squadra a ritrovare la vittoria che manca da cinque partite. Sia chiaro: con l’Inter, uno contro uno, su azione, il Napoli è riuscito a blindare la porta di Meret. Infilato soltanto dalla stella filante che Dimarco ha lanciato in porta con il sinistro. Ma l’elenco delle partite con firma avversaria è cresciuto: l’ultimo clean risale alla vittoria per 2-0 con il Verona del 12 gennaio. Sette giornate. Niente di grave, figurarsi, come ha ricordato Conte bisogna sempre fare un gol più dell’avversario per vincere. Ma spesso il miglior attacco del Napoli è stato proprio la difesa.
Il Napoli ha recuperato 14 punti da una situazione di svantaggio. In questo dato c’è tutta la filosofia di Conte. Fuoco, fame, ferocia. L’ultimo graffio proprio sabato al Maradona, contro i campioni d’Italia, nello scontro più diretto possibile per uno scudetto vivo come mai. Quattordici, dicevamo, i punti conquistati da situazioni di svantaggio. In sei partite. In questa speciale classifica il Napoli è terzo alle spalle del Bologna, 16 punti conquistati in rimonta, e dell’Atalanta, 15 punti.
Carlo Gioia