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Juventus, la qualificazione in Champions League vale più di un trofeo: è la chiave per il futuro

TURIN, ITALY - SEPTEMBER 17: Nicolas Gonzalez of Juventus celebrates scoring his team's third goal during the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD1 match between Juventus and PSV Eindhoven at Juventus Stadium on September 17, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La Juventus si trova a un bivio cruciale della sua stagione: l’obiettivo di conquistare un posto in Champions League è diventato l’unico orizzonte possibile, non solo per ragioni sportive ma anche economiche. Ad oggi, la lotta per il quarto posto è una vera e propria battaglia, soprattutto con la crescente difficoltà di aggiungere un ulteriore posto extra grazie al “quinto” in classifica.

Juventus, la qualificazione in Champions League vale più di un trofeo: è la chiave per il futuro

Da come evidenzia TMW, le ambizioni dei bianconeri hanno subito diversi stop in questa stagione: la Supercoppa Italiana è sfumata, mentre le eliminazioni premature da Coppa Italia e Champions League hanno messo in evidenza le difficoltà della squadra. Ora, l’attenzione è tutta rivolta al campionato, dove l’ultima speranza di successo si concentra nella difesa della quarta posizione. Mentre tifosi e dirigenti, a partire da Thiago Motta e Cristiano Giuntoli, ribadiscono la necessità di mantenere il piazzamento che garantisce l’accesso alla massima competizione europea, l’aspetto economico è sempre più determinante. La partecipazione alla Champions League, infatti, non è solo una questione di prestigio ma un elemento fondamentale per le finanze bianconere. Solo la fase a gironi dell’edizione attuale ha fruttato circa 65 milioni di euro, una somma che ha contribuito a coprire in parte le spese per l’acquisto di nuovi giocatori durante la scorsa estate.

Guardando al futuro, la qualificazione alla Champions League si fa ancora più fondamentale per i piani della Juventus. La squadra ha diversi riscatti in programma per la prossima estate, che comportano esborsi rilevanti. Kolo Muani e Conceiçao, arrivati con prestiti onerosi, sono tra i principali obiettivi di mercato. Il PSG non cederà il cartellino di Muani per meno di 50 milioni di euro, mentre il Porto ha fissato una clausola di 30 milioni per il trasferimento definitivo di Conceiçao. A questi due si aggiungono altri obblighi di riscatto, come quello per Kelly (14,5 milioni), Nico Gonzalez (25 milioni) e Di Gregorio (13,5 milioni), il che porta la cifra totale dei riscatti sopra i 160 milioni di euro. Una cifra che, al di là delle singole scelte tecniche, mostra chiaramente quanto la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie sia vitale per le finanze della Juventus. Senza questa, la Juventus rischierebbe di trovarsi in difficoltà nel completare i suoi piani di mercato e nel mantenere il livello competitivo che la società richiede.

Andrea Alati

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