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Repubblica – De Laurentiis vuole rimanere a Castel Volturno, sul tavolo ci sono due soluzioni con la famiglia Coppola

NAPLES, ITALY - JUNE 26: Aurelio De Laurentiis SSC Napoli president during SSC Napoli new manager unveiling on June 26, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha fatto il punto sulla situazione legata al possibile nuovo centro sportivo del Napoli.

Repubblica – De Laurentiis vuole rimanere a Castel Volturno, sul tavolo ci sono due soluzioni con la famiglia Coppola

Sette proposte per il (nuovo) centro sportivo. Che non è il remake in salsa calcistica del famoso musical (Sette spose per sette fratelli) uscito negli anni 50, ma l’attuale stato dell’arte di un Napoli al lavoro per trovare la giusta soluzione in merito alla costruzione della sua casa sportiva. Dopo tanti propositi sbandierati nel corso degli anni, sembra arrivato il momento di prendere una decisione definitiva anche alla luce della volontà della famiglia Coppola, proprietaria del Training Center di Castel Volturno, di destinare l’attuale struttura ad altri scopi. Il “se non ora quando” fa sempre rima con il comune in provincia di Caserta che dal 2006 ha iniziato il suo binomio con il Napoli. Aurelio De Laurentiis è intenzionato a rimanere a Castel Volturno. Sul piatto ci sono due soluzioni della famiglia Coppola – una riguarda l’attuale centro che ospita il Napoli (ma la trattativa è difficile), l’altra i terreni in località la Piana – due aree che appartengono ad altri privati e ben tre idee suggerite al club azzurro dal comune di Castel Volturno.

Il sindaco Pasquale Marrandino, assieme alla sua amministrazione, si è messo a di-sposizione del Napoli per proseguire assieme un rapporto quasi ventennale: «Il nostro confronto – spiega Marrandino – è continuo e molto proficuo. La Piana è soltanto una delle opzioni, noi abbiamo dato disponibilità di altri terreni per la realizzazione del centro sportivo. Il pallino sta in mano al club che presto comunicherà le sue intenzioni». Marrandino è convinto che qualcosa accadrà presto: «Ho percezione di un’estrema serietà sul tema da parte del Napoli. C’è la voglia di investire per realizzare qualcosa di grande che coinvolga pure il settore giovanile. Noi attendiamo novità entro l’estate». De Laurentiis ha bisogno di 200 mila metri quadrati per costruire campi (ben 12), un centro medico e la foresteria. «L’impegno reciproco – prosegue il sindaco – è quello di valorizzare il territorio di Castel Volturno.

L’obiettivo è dare un’opportunità ai nostri giovani». Allo studio ci sono diverse opzioni: un campo potrebbe

essere destinato alla comunità, ma si valuta la possibilità di realizzare un progetto che coinvolga le scuole. Il Napoli potrebbe istituire borse di studio e si valuta addirittura la possibilità di creare una vera e propria Università dello Sport. Cosa accadrà? Non resta che attendere la scelta finale del presidente De Laurentiis, impegnato in una vera e propria full immersion sul tema assieme ai suoi più stretti collaboratori (l’ad Chiavelli e il responsabile dei processi amministrativi Fabrizio Versiero), impegnati da mesi nell’individuazione dell’area giusta. I sopralluoghi sono stati tanti negli ultimi mesi: il Napoli ha valutato pure Bagnoli, la zona di Afragola e quella del Lago Patria, ma sembra orientato a rimanere a Castel Volturno, teatro della rinascita della sua creatura fino alla conquista del terzo scudetto. La costruzione di una propria casa rappresenta la pietra miliare di una nuova fase. L’ha auspicata qualche settimana fa pure Antonio Conte: «Non si cresce con un calciatore da 60 milioni di euro, ma con un centro sportivo di proprietà». Belle parole, aspettando i fatti.

Carlo Gioia