Il Napoli di Antonio Conte ha fatto evidenti progressi sotto il profilo tattico e caratteriale. L’allenatore ha saputo dare un’identità alla squadra, migliorando il rendimento collettivo e trovando soluzioni strategiche per valorizzare al massimo le risorse a disposizione.
Napoli, il limite è la qualità: Conte ha fatto il massimo, ma serve qualcosa in più
La squadra di Conte viene murata da uno strepitoso Radu e colleziona il quarto pareggio nelle ultime sei gare giocate. Troppo poco per ambire allo Scudetto, troppo poco per mettere pressione ai rivali nerazzurri. Sembra stanca la squadra campana e a nove giornate dalla fine adesso non può più sbagliare. Difatti, c’è un limite che nemmeno un tecnico come lui può superare: la qualità individuale.
Un Napoli con poche risorse creative
Il pareggio contro il Venezia, scrive la Gazzetta, non ha fatto altro che confermare un problema già noto: questa squadra fatica a trovare giocate imprevedibili e a sbloccare le partite contro difese organizzate. Manca un elemento capace di inventare dal nulla, un talento in grado di creare superiorità numerica e spaccare le partite.
Conte ha dato un equilibrio e una struttura solida, ma non può chiedere a Raspadori di avere le caratteristiche di Kvaratskhelia, né a Lukaku di essere Osimhen. Quest’ultimo non è mai stato un attaccante raffinato nello stretto, ma la sua capacità di attaccare la profondità e la sua letalità in area erano qualità determinanti.
La speranza è nel recupero di Neres
La sosta arriva in un momento chiave per il Napoli. Se da un lato Anguissa ha recuperato dall’infortunio ma necessiterà di tempo per tornare ai livelli di inizio stagione, dall’altro David Neres è l’uomo su cui Conte punta per dare nuova linfa all’attacco.
Il brasiliano non è partito per gli impegni con la sua nazionale e resterà a Castel Volturno per lavorare sulla condizione fisica. L’obiettivo è averlo a disposizione almeno per uno spezzone di gara contro il Milan, alla ripresa del campionato. La sua capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica può diventare la chiave per mantenere il Napoli in corsa per lo scudetto.
Jack Raspadori ha dimostrato di poter dare un contributo importante, ma non basta: senza un giocatore come Neres in grado di strappare e spezzare le linee avversarie, il Napoli rischia di rimanere prevedibile e poco incisivo. E nella volata per il titolo, la differenza la fanno i dettagli.
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