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Juan Jesus, da riserva a garanzia: il Napoli ora pensa al rinnovo

Sembrava sul punto di fare le valigie, e invece si è riscoperto fondamentale. Juan Jesus, difensore classe ’91, ha attraversato le tempeste del post-Scudetto, è rimasto in silenzio quando i riflettori si spegnevano, e oggi torna a prendersi la scena. Con determinazione, pazienza e quella solidità che spesso non fa notizia, ma fa la differenza.

Juan Jesus, da riserva a garanzia: il Napoli ora pensa al rinnovo

Al “Dall’Ara”, contro un Bologna in stato di grazia, il brasiliano ha disputato la sua sedicesima partita stagionale. Non ha potuto evitare il pareggio, ma ha provato a tenere in piedi una retroguardia sotto pressione per gran parte della ripresa. Non è bastato, ma il suo spirito non è passato inosservato. Ed è forse proprio questo, che stando a quanto rivelato da TMW, ha convinto il Napoli a riflettere su un possibile rinnovo del contratto in scadenza a giugno.

Lo scorso anno, nei giorni più amari della disillusione post-tricolore, Juan Jesus era finito nel mirino: additato come uno dei simboli della decadenza, sembrava pronto all’addio. E invece è rimasto. Antonio Conte, appena arrivato, ne ha fatto una sua precisa richiesta tecnica. Non un titolare fisso, certo, ma un elemento affidabile, di quelli che sanno cosa vuol dire stare in uno spogliatoio e assumersi responsabilità.

Superata la concorrenza di Rafa Marin, è diventato la prima alternativa a Rrahmani e Buongiorno. In campo ha risposto con personalità: da gennaio in poi, il Napoli con lui ha raccolto risultati positivi e ha ritrovato una certa stabilità difensiva. Il Venezia lo aveva cercato, ma il brasiliano non ha mai pensato di andarsene. A 33 anni, Juan Jesus sta probabilmente vivendo la sua stagione più solida da quando veste l’azzurro. Nessun clamore, ma tanta sostanza. E adesso, paradossalmente, il futuro che sembrava già scritto potrebbe riservargli un nuovo capitolo sotto il Vesuvio.

Andrea Alati