Home » Napoli, Conte: “Sono partito con l’idea di fare 38 vittorie, ma non potevamo vincerle tutte. Le insidie ci sono in ogni gara”
Interviste Napoli Napoli OF News

Napoli, Conte: “Sono partito con l’idea di fare 38 vittorie, ma non potevamo vincerle tutte. Le insidie ci sono in ogni gara”

Giornata di vigilia per gli azzurri, attesi domani sera dalla sfida contro l’Empoli. In preparazione al match, l’allenatore del Napoli Antonio Conte incontrerà i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-partita.

L’appuntamento è fissato per oggi, domenica 13 aprile, alle ore 14. Durante l’incontro, Conte fornirà aggiornamenti sulla condizione della squadra, eventuali scelte di formazione e il piano per affrontare la trasferta toscana. “Il messaggio di ogni partita è di dare il 200%, la maglia sudata c’è sempre stata, s’è creato questo connubio squadra-tifosi proprio perché vedono che la squadra va oltre i propri limiti ed in questo caso non può che apprezzare, siamo contenti dell’entusiasmo creato intorno a noi e bisogna alimentarlo e sarà un’altra gara in cui ci servirà il sostegno per aiutarci a battere l’Empoli”.

Napoli, Conte: “Sono partito con l’idea di fare 38 vittorie, ma non potevamo vincerle tutte. Le insidie ci sono in ogni gara”

Segui la conferenza stampa in tempo reale su questa pagina con aggiornamenti LIVE a partire dalle 14.

In vista delle ultime sette partite di campionato, Antonio Conte ha sottolineato che, nonostante gli scontri diretti siano ormai terminati, ogni incontro resta una sfida a sé. Ogni squadra ha i propri obiettivi, che vanno dalla lotta per la salvezza a quella per la qualificazione in Champions League o nelle coppe europee. La concentrazione e l’approccio a ogni singolo match sono cruciali.

Le insidie in ogni partita:
“Le insidie ci sono in ogni gara”, ha dichiarato Conte. “Alla fine, la maggior parte delle squadre coinvolte in campionato hanno obiettivi diversi: chi lotta per salvarsi, chi per un posto in Champions League, chi per lo Scudetto o la qualificazione all’Europa League e alla Conference League. Ogni squadra ha le proprie motivazioni e i propri obiettivi, quindi ogni partita può nascondere delle difficoltà.”

Il problema dei secondi tempi:
Riguardo al tema dei secondi tempi, toccato anche da Cristiano Stellini, Conte ha risposto con determinazione. “Se fosse solo un problema dei secondi tempi, avremmo zero punti contro squadre come Juventus, Inter e Atalanta”, ha spiegato l’allenatore. “Le partite durano 90 minuti più recupero. È inevitabile che a volte non riusciamo a gestire al meglio alcuni momenti, soprattutto quando siamo in vantaggio. Dopo un primo tempo di dominio, ci può essere la voglia dell’avversario di ribaltare la partita, e questo può portare a un atteggiamento più difensivo da parte nostra, a volte senza volerlo. Ma non accade solo a noi, è una situazione che riguarda molte squadre.”

Cosa chiede alla squadra:
Conte ha continuato, enfatizzando l’importanza di mantenere la stessa mentalità per tutti i 90 minuti. “Dobbiamo lavorare per far capire ai ragazzi che, anche se siamo in vantaggio, non dobbiamo cambiare il nostro approccio. Il piano di gioco iniziale va mantenuto. Se partiamo con una mentalità aggressiva, dobbiamo continuare a spingere, a pressare, a mantenere il possesso e cercare altri gol. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma questo fa parte del nostro percorso di crescita.”

Crede nelle 7 vittorie per fare 21 punti?

Antonio Conte ha parlato della difficoltà di raggiungere 7 vittorie consecutive per chiudere il campionato con 21 punti. “Quando sono arrivato, pensavo di poter fare 38 vittorie, ma sappiamo che non è possibile”, ha dichiarato l’allenatore. “Essere imbattuti in un campionato è già un risultato straordinario, e non succede spesso. Non possiamo pensare di vincere sempre, ma l’importante è la regolarità. Quest’anno siamo riusciti a mantenere una buona regolarità tra vittorie e pareggi. A volte ci sono state vittorie consecutive, altre volte più pareggi, ma restiamo sempre lì. Questo dimostra che il percorso è ottimo.”

Conte ha poi aggiunto che le prossime sette partite saranno particolarmente difficili, in quanto le squadre che si affronteranno hanno obiettivi diversi. “L’Empoli, per esempio, lotta per non retrocedere, e sicuramente arriverà motivato. La seconda parte di campionato è più difficile, perché ogni squadra ha qualcosa di strategico da conquistare, anche un punto può essere vitale. A differenza del primo turno, dove le partite sono più aperte, nel ritorno le squadre diventano più chiuse e studiate.”
La guerra di nervi: Inter o infortuni?

Conte ha parlato della “guerra di nervi” con l’Inter, definendola una bella pressione, segno che il Napoli sta facendo bene. “Essere la diretta antagonista per lottare per lo Scudetto è una grande pressione. Ma è una pressione positiva, che ci spinge a dare il massimo per tenere il passo di una squadra come l’Inter, che è attrezzata per vincere tutto, anche in Europa. Questo tipo di pressione crea entusiasmo, e dobbiamo apprezzarlo perché stiamo lottando per qualcosa di molto importante.”

Riguardo agli infortuni, l’allenatore ha detto: “Quando avevamo iniziato, eravamo stati fortunati a non avere infortuni, ma in un campionato è normale che succedano. Le squalifiche, poi, sono parte del gioco. Noi siamo stati bravi a non affrontare troppe emergenze, ma ora dobbiamo fare fronte a queste difficoltà, senza alibi, continuando a lavorare con i nostri pregi e difetti.”
Il messaggio ai tifosi: “Dare il 200%”

Conte ha anche parlato del sostegno dei tifosi, sottolineando che il Napoli sta vivendo un momento di grande entusiasmo, con l’11° sold-out al Maradona. “Ogni partita è un’opportunità per dare il 200% e far vedere che la maglia è sempre sudata. I tifosi vedono che la squadra va oltre i propri limiti, e questo connubio tra squadra e tifosi è fondamentale. Siamo contenti dell’entusiasmo che ci circonda, e dobbiamo alimentarlo. Domani, contro l’Empoli, avremo bisogno del loro sostegno per vincere.”

Le condizioni di Buongiorno e Spinazzola

“Spinazzola è tornato con noi due giorni fa fortunatamente ed è a disposizione. Può essere un possibile cambio durante la partita. Buongiorno è infortunato ma non so quando tornerà ma non dovrebbe essere un problema troppo serio. Ma c’è Juan Jesus che ha sempre fatto bene e abbiamo grande fiducia in tutti. Anche in Mazzocchi che domani sarà titolare. I miei ragazzi danno tutto anche quando sbagliano”

Come sta Neres?

Infine, l’allenatore ha parlato di David Neres, recentemente rientrato dopo un infortunio muscolare. “David era un giocatore importante prima dell’infortunio, e lo è ancora. Quando un giocatore sta fuori per un mese e mezzo, ha bisogno di tempo per ritrovare la forma e rientrare nei meccanismi della squadra. È un ragazzo serio che dà sempre il 100%, e può darci molto. È quel tipo di giocatore che, nell’uno contro uno, può creare soluzioni favorevoli per il gol. A Bologna ha faticato, ma ha comunque mostrato impegno. Questo è ciò che voglio da lui.”