Cinque partite per continuare a sognare. Poi, sul tavolo di Aurelio De Laurentiis arriverà una richiesta chiara e articolata: Antonio Conte non intende vivere un’altra stagione a metà. Vuole certezze. E stavolta non solo sul mercato.
Napoli, Conte prepara la lista delle pretese: ecco cosa chiede a De Laurentiis
Dopo la vittoria sofferta di Monza, come evidenzia l’edizione odierna de La Repubblica, alle parole sul campo si sono intrecciate quelle sul domani. Il tecnico salentino ha ribadito il suo attaccamento alla piazza, sottolineando il legame con una città che lo ha accolto con calore. Ma l’entusiasmo non basta. “La gente qui vuole vincere – ha dichiarato – e per assumermi il peso di queste aspettative ho bisogno di strumenti adeguati”. Un messaggio limpido, rivolto alla proprietà.
Il primo nodo sarà, prevedibilmente, il mercato. Conte chiederà investimenti mirati, calciatori adatti al suo calcio, con esperienza e fame. Ma c’è un altro tema che lo ossessiona: il centro sportivo. L’infortunio di Neres, l’ennesimo della stagione, è stato lo spunto per rilanciare un problema più profondo. “Aspettiamo ancora i nuovi campi d’allenamento”, ha sottolineato, lasciando intendere che certe situazioni non sono più tollerabili a questi livelli. Il summit tra tecnico e presidente è già calendarizzato per il post-campionato. Le parti si parleranno a mente fredda, consapevoli che l’anno del centenario e il ritorno in Champions non possono essere affrontati senza una visione comune. Da un lato l’allenatore esigente, dall’altro un presidente che ha promesso cambiamenti. Sarà necessario trovare un equilibrio, più che mai strategico.
L’apertura c’è. Conte non ha chiuso la porta. Tutt’altro. Ma ha alzato l’asticella, chiedendo con fermezza un Napoli ambizioso, strutturato, moderno. Perché l’obiettivo non è solo restare in alto: è costruire qualcosa che duri. Per farlo, servono investimenti, ma soprattutto fiducia reciproca. E una visione condivisa.
Andrea Alati