C’è un filo invisibile che unisce Udine, Empoli e Monza. In mezzo, lo stesso protagonista: Scott McTominay. Il centrocampista scozzese, sbarcato sotto il Vesuvio nella scorsa finestra estiva di calciomercato, si sta rivelando uno degli acquisti più intelligenti del Napoli targato Antonio Conte. Con dieci reti messe a segno finora in azzurro, McTominay è diventato molto più di un incursore: è un autentico terminale offensivo. E in tre occasioni, quel terminale ha avuto la forma di una frustata aerea.

Scott Airlines, il volo di McTominay: 3 dei suoi 10 gol arrivano di testa

Udinese, Empoli e Monza: sono queste le vittime delle sue prodezze di testa. Contro i toscani ha addirittura timbrato due volte, di cui una capitalizzando al meglio un cross al bacio di Romelu Lukaku. E ieri, nella trasferta insidiosa in casa del Monza, è bastata una torsione perfetta a regalare tre punti pesantissimi a Conte, riportando il Napoli in vetta – anche se solo per una notte.

Non è un caso. McTominay lavora senza sosta sui tempi di inserimento. Non è un attaccante, ma sa arrivare come pochi in zona gol. Il suo passato da difensore centrale nelle giovanili del Manchester United forse lo aiuta nel leggere il gioco aereo come pochi altri centrocampisti. E in un calcio in cui i dettagli fanno la differenza, la sua capacità di colpire di testa sta diventando un’arma su cui Conte punta ad occhi chiusi. In un Napoli che ha dovuto reinventarsi in mezzo a mille difficoltà fisiche, McTominay è stato il motore che non ha mai smesso di rombare. E quando decolla lui, “Scott Airlines”, il volo verso la vetta è garantito.

Andrea Alati