A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Jerzy Dudek, ex portiere campione d’Europa col Liverpool nel 2005
“Ancelotti non è arrabbiato con me, dopo quella finale contro il Milan l’ho incontrato e abbiamo parlato spesso. Quella partita il Milan l’aveva praticamente vinta, tanto che Ancelotti dichiarò che quello fu il primo tempo migliore di una sua squadra, ma alla fine la perse. Scherzi a parte, facemmo una rimonta clamorosa.
Quel rito in occasione dei rigori? Non l’ho programmato, ma c’è un retroscena. Fu Jamie Carragher a chiedermi di inventarmi qualcosa per distrarre i calciatori del Milan. Io mi rifiutai perchè volevo essere concentrato, ma lui insisteva e quindi al primo rigore ci provai. Funzionò ed ecco perchè continuai a farlo e ad ogni calcio di rigore, mi muovevo sempre di più. Ci ho poi riprovato in carriera, non funziona sempre, ma di certo mette ulteriore pressione sugli avversari. Ero molto in fiducia in quella finale anche grazie ad un doppio intervento su Shevchenko .
Conosco Ancelotti ed ho grande stima di lui. Quando subentrò a Mourinho al Real Madrid, portò la squadra a vincere la Champions per cui ha grande esperienza e il Napoli credo abbia puntato su di lui per spezzare l’egemonia della Juventus.
Reina è stato molto importante per il Napoli come calciatore e come leader. Per Ospina non è facile inserirsi nel contesto Napoli e far dimenticare Reina.
Zielinski ha fatto bene ad accettare Napoli e non il Liverpool. E’ cresciuto nel contesto italiano e sarebbe stato sciocco cambiare. Ha grande talento, è concreto, ma deve avere maggiore fiducia in se stesso anche a costo di essere più egoista. Non credo che il Liverpool lo voglia ancora perchè a centrocampo è completo. Ho grande stima in Milik e dopo 2 infortuni non è facile riprendersi, ma sono certo farà vedere tutto il suo valore”.