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Zurigo, Magnin: “Napoli favorito, daremo il massimo. Hamsik? Perde l’anima della squadra. E su Ancelotti…”

Ludovic Magnin

ZURIGO NAPOLI – L’allenatore dello Zurigo, Ludovic Magnin, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League contro il Napoli. Tanti elogi per Marek Hamsik e Carlo Ancelotti. Ecco quanto dichiarato dal tecnico degli svizzeri. 

Mister, il Napoli è il grande favorito? “Sì, su questo non si discute. Siamo gli outsider, ma è un ruolo che ci piace, daremo il massimo per rendere la vita difficile al Napoli e fare anche meglio di quanto ci si aspetta da noi”.

Mister, in che modo volete rendere difficile la vita al Napoli?“Non conta solo il piano tattico, ma anche avere un grande spirito. Tatticamente e tecnicamente loro sono avanti, ma è una gara in casa e dovremo andare sopra il limite grazie ai nostri tifosi”.

Mister, bisogna ripetere la gara con il Bayer Leverkusen. Giocano allo stesso modo? “No, giocano un calcio diverso. Ho giocato anche con le squadre italiane, so cosa ci aspetta, ho affrontato anche squadre italiane. Se tutto funzionerà in modo perfetto possiamo battere anche una grande squadra. La vittoria col Bayer Leverkusen deve essere nella testa, dobbiamo credere di potercela fare“.

Mister, ti chiamano l’uomo delle grandi partite.“Sì, adoro questo nome e queste situazioni. Sono convinto che la squadra andrà oltre i propri limiti per fare una bella figura”.

Mister, quanto perde il Napoli senza Hamsik? “Ho visto le ultime gare senza Hamsik, non è una cosa nuova per il Napoli, ma sarebbe una cosa nuova in Europa. E’ un idolo a Napoli, perde l’anima della squadra. In Svizzera non sarebbe facile trovare soluzioni, ma il Napoli ha una rosa che può sopperire. Il Napoli ha fatto belle gare con Hamsik, ma senza di lui forse c’è meno grinta a metà campo”.

Mister, quale giocatore toglierebbe al Napoli? La qualificazione potrebbe decidersi già domani o al ritorno? “Sempre difficile fare un nome, il Napoli ha una rosa da 600mln di valore, noi 18mln totali (ride, ndr). Se devo dire un nome, dico Koulibaly, secondo me è davvero un giocatore centrale. Poi noi proviamo a fare di tutto per tenere aperta la qualificazione, il calcio è bello perché non si sa cosa accadrà. Speriamo di andare a Napoli con ancora lavoro da fare”.

Cosa le piace del gioco di Ancelotti ed in cosa si ispira? “Un tecnico giovane come me deve guardare i grandi allenatori. Ho già seguito su internet, ma già lo conosco perché ha allenato anche il mio amico Khedira. Sarà speciale essere vicino a lui, è uno dei più grandi al mondo. Per me che ho 39 anni sarà bello sfidare la sua squadra”

Mister, difesa a tre o quattro, ci può dare qualche indicazione per domani?“Questo è importante per me, non voglio farlo sapere all’avversario. Nell’ultima gara era meglio iniziare a 3, ora potrebbe essere a 3, a 4, a 5, potete pensare ciò che volete perché io non voglio far sapere come giochiamo”.