HOFFER NAPOLI – Meteora del Napoli, ma per nulla pentito dell’esperienza fatta in azzurro. Erwin Hoffer si dichiara ancora legato alla società azzurra, grato per l’opportunità avuta, alla vigilia di quello che poteva essere il suo ‘derby’: “Avrei dato qualsiasi cosa per esserci anche in questo Napoli e magari giocare il mio derby con il Salisburgo”.
Qualificazione quasi scontata
“Il 3-0 del San Paolo peserà tantissimo. Ho sentito dire che il tecnico Rose abbia commesso degli errori a Napoli. Io credo che ogni allenatore dà il meglio di sé prima di ogni partita. Non credo si possa giudicare Rose e se abbia fatto qualcosa di sbagliato. Conosce la sua squadra e saprà meglio di tutti cosa sta facendo. Penso che con la rosa che ha il Napoli a disposizione, si possano compensare anche le assenze di Koulibaly e Maksimovic. Ma se Salisburgo dà gas, giocatori come Wolf o Dabbur possono essere molto pericolosi per Meret”.
L’esperienza al Napoli
“Non dimenticherò mai quest’esperienza a Napoli: ho imparato molto come uomo ed ho anche sviluppato molto il mio modo di giocare a calcio. Sì, è stato nell’estate del 2009 quando sono venuto a Napoli: ero, davvero, pieno di aspettative. La convocazione con l’Austria mi ha strappato nelle prime due settimane di lavoro con la squadra quando è avvenuto il cambio di allenatore, con l’addio di Donadoni. Non mi piaceva il concetto di Walter Mazzarri, il suo modo di allenare. Un vero peccato, mi sarebbe piaciuto dimostrare che avrei potuto segnare molti gol per Napoli. Ricordo l’odore del caffè fresco ogni mattina nello spogliatoio, ma anche i compagni con più anni di militanza con il club che si prendevano cura di ogni nuovo arrivo, come è successo con me. Poi, inutile dire che i tifosi e le persone che vivono per il calcio a Napoli sono assolutamente unici. E come dimenticare il buon cibo napoletano”