ALLENATORE STIPENDI SERIE A – Conte all’Inter, Sarri alla Juventus, Giampaolo al Milan e Fonseca alla Roma. Aspettando i grandi colpi di mercato, i primi botti dell’estate calcistica sono arrivati per le panchine, con quattro delle prime sei squadre della scorsa Serie A che hanno cambiato allenatore (fanno eccezione Ancelotti e Gasperini, rimasti rispettivamente al Napoli e all’Atalanta).
Un evento, considerando che ad esempio è accaduto solo altre quattro volte negli ultimi 60 anni che Inter, Juventus e Milan cambiassero contemporaneamente allenatore (ultima volta nella stagione 2010/11, quando arrivarono Benitez, Delneri e Leonardo). Tutti questi repentini cambiamenti stanno creando “un’aria bella frizzante in Serie A”, così ha commentato Maurizio Sarri nella conferenza stampa di presentazione alla Juventus. “Sono contento del fermento che vedo in A, mi sembra un anno molto stimolante per gli allenatori”.
Serie A, crescono gli stipendi degli allenatori
Tutti questi cambiamenti e questo valzer di panchine è stato reso possibile anche grazie ad investimenti non indifferenti, che modificano radicalmente la classifica degli allenatori più pagati in Italia. Conte in nerazzurro guadagnerà infatti circa 10 milioni di euro a stagione, superando nettamente sia Ancelotti (circa 6,5 milioni) che Sarri (intorno ai 6 milioni di euro il nuovo contratto con la Juventus). Inferiori le cifre per gli altri nuovi arrivati, con Fonseca che guadagnerà 2,5 milioni in giallorosso, mentre lo stipendio di Giampaolo al Milan si aggirerà intorno ai 2 milioni di euro, simile a quello di Simone Inzaghi alla Lazio: in mezzo si piazza Gasperini, che dopo il rinnovo con l’Atalanta guadagnerà circa 2,2 milioni di euro.
Solo per i primi 7 allenatori in classifica, le squadre di Serie A pagheranno quindi circa 31,7 milioni di euro: all’inizio della scorsa stagione tutte le 20 squadre versavano 35,9 milioni complessivi ai tecnici (26,9 ai sette più pagati), dato già in crescita del 25% rispetto al 2017/18 (28,8 milioni complessivi).