EUROPEO TOP 11 – L’Europeo Under 21 2019 è finito agli archivi ed è stato un torneo veramente bello, divertente e con tantissimi gol. Solo uno 0-0, nel biscotto tra Francia e Romania, e una media gol pazzesca di 3,71 a incontro, sbriciolato il precedente record stabilito nel 2004 con una media di 3,25. Ha vinto la Spagna che si rifà dunque della Germania e della finale di Cracovia di due anni fa, e crescono ancora di più i rimpianti per gli Azzurrini che avevano battuto la Roja proprio al debutto. Il portale Footbola ha stilato quella che è la Top 11 di questo Europeo di categoria Under 21.
Europei di categoria Under 21, ecco la Top 11
Kamil Grabara: Nonostante i cinque gol subiti nell’ultima gara contro la Spagna il portiere scuola Liverpool ha dimostrato di essere uno dei migliori numeri uno a livello giovanile. Grandi parate e affidabilità sono state le sue principali caratteristiche e il ritorno ai Reds da secondo di Allison non sarebbe poi così assurdo.
Lukas Klostermann: Terzino destro di spinta e dalle grandi capacità di inserimento Lukas Klostermann è stato senza dubbio il miglior laterale di tutta l’edizione. Attento in fase difensiva e autentica ala quando si attacca, sarà probabilmente tra i ventitre di Löw a Euro 2020.
Dayot Upamecano: Ancora Lipsia tra i migliori dell’Under 21 ma questa volta si parla francese. Upamecano è stato tra i migliori e tra i più sicuri nel reparto arretrato francese e nella disastrosa semifinale contro la Spagna si è trovato da solo, abbandonato dal compagno di reparto Konaté, assolutamente disastroso.
Joakim Maehle: Terzino goleador della Danimarca, Joakim Mæhle ha fatto vedere cose eccelse contro l’Austria realizzando una doppietta che ha steso Schlager. Il Genk se lo tiene ben stretto e sa che da questo Europeo ha trovato un talento dal grande valore.
Dani Ceballos: Capitano e vero artista della Spagna campione d’Europa Dani Ceballos è forse il giocatore più pronto per grandi palcoscenici. Le svariate partite giocate in stagione con il Real Madrid gli hanno dato una calma olimpica rispetto ai suoi compagni e avversari e i due gol realizzati sono la ciliegina sulla torta. Da incorniciare la rete segnata contro l’Italia nella prima partita del torneo.
Krystian Bielik: La rivelazione Polonia è stata in grado di lanciare un libero che non si vedeva da tempo. Krystian Bielik infatti si è rivelato schermo davanti alla difesa e all’occorrenza centrale riuscendo a interpretare perfettamente entrambi i ruoli e riuscendo anche a segnare gol importanti. L’Arsenal aveva sborsato oltre due milioni per accaparrarselo dal Legia Varsavia, ma vari prestiti in League One lo avevano portato lontano dai grandi palcoscenici, ma ora è pronto per tornarci.
Fabian Ruiz: De la Fuente aveva ringraziato pubblicamente Ancelotti per il lavoro svolto su Ruiz e aveva dei validi motivi per farlo. Il centrocampista del Napoli si è rivelato metronomo e cervello del centrocampo spagnolo riuscendo anche a trovare la via della rete nelle decisive gare contro Polonia e Germania. La Serie A deve tenersi ben stretto questo campioncino.
Federico Chiesa: La nota più lieta in un Europeo estremamente deludente per l’Italia. Chiesa ha trascinato degli Azzurrinibloccati spesso dalla grande emozione e mal disposti in campo segnando tre reti da grande giocatore. Sublime il gol del pareggio contro la Spagna, da vero centravanti il raddoppio e col suo classico tiro a giro contro il Belgio. Un giocatore sempre più completo che rivedremo sicuramente fra un anno nella squadra di Mancini.
George Puscas: La più bella sorpresa dell’Europeo è senza dubbio George Puscas. L’attaccante rumeno infatti sembrava essere ormai entrato in un tunnel senza via di fuga, con un inesorabile calo e crollo del suo valore. Invece nella nazione che lo ha adottato si è risvegliato andando a segno per ben quattro volte e la sua doppietta contro la Germania in semifinale ha fatto sperare il popolo dei Carpazi. La situazione del Palermo è critica e il suo futuro incerto, ma di sicuro sarà un pezzo pregiato del mercato.
Gian-Luca Waldschmidt: L’inatteso capocannoniere di Italia 2019 è Gian-Luca Waldschmidt che stravince in titolo con ben sette reti. Gli è mancato il gol solo nell’ultima decisiva gara contro la Spagna, ma in precedenza che gioia per gli occhi. Dal tocco sotto alla Danimarca fino alla sassata all’incrocio contro l’Austria sono solo alcune delle magie del numero dieci tedesco, chiamato alla prova del nove nella prossima stagione con il suo Friburgo.