NAPOLI ABBONAMENTI – “Ma perché solo gli juventini devono fare 35mila abbonati?”, è la domanda che Aurelio De Laurentiis si è posto nel corso dell’intervista di ieri, direttamente dal ritiro di Dimaro. Il presidente del Napoli è determinato a riempire il San Paolo, accogliendo nel rinnovato impianto di Fuorigrotta i tifosi che amano la maglia azzurra e non gli “occasionali” (parole sue). La strategia per l’imminente avvio della campagna abbonamenti, come confermato dall’edizione odierna de ‘La Repubblica’, verte su un grande parametro: l’abbassamento dei prezzi. E non solo.
Ssc Napoli, la strategia per la campagna abbonamenti
“Il Napoli vuole correre ai ripari dopo l’emorragia di pubblico della scorsa stagione e invertire la tendenza. Lo stadio gremito è diventato un’eccezione e non la regola. I dati delle presenze relativi all’ultimo campionato sono abbastanza inequivocabili: il Napoli ha avuto una media di 29.003 spettatori, piazzandosi addirittura al settimo posto della speciale classifica degli spettatori. Una quota biglietti sarà concessa gratuitamente ai bambini delle scuole e naturalmente poi gestita dal Comune, ma il club azzurro non si fermerà a questo. Il Napoli sta pensando di destinare una parte del settore Distinti ai più piccoli proponendo un prezzo simbolico. Sarebbe importante garantirsi un buon numero di abbonamenti, circostanza mai accaduta nell’ultimo periodo. Tra le iniziative anche la possibilità di cambiare nominativo tra una gara e l’altra. L’abbonamento si potrà prestare per un massimo di cinque volte nel corso del campionato”.