I contatti sempre più fitti tra De Laurentiis e Cairo hanno dato i suoi frutti. Simone Verdi è virtualmente un calciatore del Torino.
TORINO VERDI CALCIOMERCATO – Il Napoli è attivo anche sul mercato in uscita e valuta tutte le offerte che si presentano in casa azzurra per i propri gioielli. Il primo che potrebbe dire addio al Vesuvio è Simone Verdi, che ha subito il fascino del ritorno di fiamma di una sua ex squadra: il Torino. I contatti sempre più fitti tra De Laurentiis e Cairo hanno dato i suoi frutti. Simone Verdi è virtualmente un calciatore del Torino. L’ufficialità del trasferimento di Verdi a Torino potrebbe arrivare nel corso della settimana. A riportare la notizia è proprio il quotidiano sportivo di Torino ‘Tuttosport’. Secondo il quotidiano l’accordo tra le due società sarebbe stato raggiunto da giorno ormai ma la dirigenza partenopea avrebbe chiesto qualche giorno di tempo al presidente Cairo per concludere la trattativa Lozano con il PSV o quella James con il Real Madrid.
Verdi è del Torino, annuncio in settimana
Ecco quanto riportato dal quotidiano: “L’accordo verbale tra le due società è stato raggiunto da alcuni giorni ma De Laurentiis ha chiesto qualche giorno di tempo per chiudere l’operazione Lozano con il Psv o quella di James con il Real Madrid. Oramai è questione di qualche giorno, forse addirittura poche ore, ma l’operazione è stata confezionata anche nei particolari. E così Walter Mazzarri potrebbe averlo a disposizione per la grande sfida con il Wolverhampton in programma a Torino (andata) il 22 agosto. Per quella occasione, considerando che Verdi ha svolto tutta la preparazione con Ancelotti disputando anche le amichevoli, sarebbe pronto per essere utilizzato in una sfida importantissima che può portare definitivamente il Toro nell’Europa che conta. Con lui, inutile nasconderlo, il Toro diventerà ancora più forte. Del resto il napoletano è il giocatore che Mazzarri ha messo in cima alla sua lista preferenziale. E sarà accontentato. Cairo e De Laurentiis, amici e alleati in Lega, si sono sentito spesso. Il patron azzurro aveva addirittura invitato Cairo a Dimaro. Poi tanti contatti telefonici, uno dopo l’altro, quasi quotidiani. A questo punto le possibilità sono due. La prima: prestito oneroso a dieci milioni ed eventualmente il 50% della vendita nel prossimo biennio o, altrimenti, altri dieci milioni per il riscatto obbligatorio. Il totale dell’intera operazione, dunque, si aggira sui venti milioni, la cifra che aveva deciso di investire Cairo per portare a Torino la cliegina sulla torta che mancava alla squadra”.