JUVE ORARI PARTITE – Il fatturato della Juve è inferiore alla prime sei compagini della Premier League: per questo motivo i bianconeri hanno individuato l’espansione del proprio mercato in Asia, e in particolare la Cina, come una ghiotta occasione per ricucire il Gap. Comincia così l’analisi proposta dalla Bbc, a proposito delle enormi differenze economiche della Serie A al cospetto del campionato inglese. Il primo passo verso l’approdo in Oriente sarebbe la modifica degli orari d’inizio delle partite, come spiega il direttore delle entrate della Juve, Giorgio Ricci, in esclusiva all’emittente brittanica: “Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra pubblico nazionale e globale. Non si tratta solo dei tempi di trasmissione, riguarda anche la distribuzione dei diritti e chi mostra i giochi, prendendo in considerazione ogni posto nel mondo perché la Serie A è trasmessa in 200 territori”.
Dove sta il problema?
Nel corso dei due week end introduttivi, le squadre italiane non scenderanno in campo prima delle 18, per motivi sostanzialmente climatici. La trasmissione in Cina dei match in questione, tra cui Juve-Napoli e Roma-Lazio, è pressoché inutile, visto che il fuso orario da quelle parti si aggirerà intorno alla mezzanotte. Necessario dunque l’anticipo rispetto alla solita tabella di marcia. Dal terzo turno di Serie A in poi il problema sarà quantomeno alleviato, in quanto il calendario prevederà: una partita di sabato e due di domenica alle 15, una alle 12.30 di domenica. Non basta, lo sanno bene i club e ne hanno già discusso, ma gli accordi sui diritti tv sono intoccabili fino al 2021.