Home » Zoro sul razzismo: “Colpa di Stato e Federcalcio, gli arbitri chiudono occhi e orecchie”
News

Zoro sul razzismo: “Colpa di Stato e Federcalcio, gli arbitri chiudono occhi e orecchie”

La Gazzetta dello Sport di oggi ha intervistato l'ex calciatore Marc André Zoro, che in Italia è stato vittima di razzismo

La Gazzetta dello Sport di oggi ha intervistato l’ex calciatore Marc André Zoro, che in Italia è stato vittima di razzismo. L’ex terzino del Messina e della Salernitana, infatti, durante una gara contro l’Inter fu bersagliato dai tifosi interisti e, in un impeto di rabbia, decise di lasciare il campo per protesta facendo sospendere momentaneamente la partita. Con lui, ovviamente, si è parlato proprio del tema del razzismo.

Zoro sul razzismo in Italia

Ecco le parole fondamentali di Zoro: “Sono felice delle parole di Infantino, che ringrazio. Speriamo che servano finalmente a cambiare qualcosa perché in Italia ormai da 15 anni non succede nulla, per colpa dello Stato e della Federcalcio che non hanno mai davvero combattuto il razzismo. Spesso gli arbitri chiudono occhi e orecchie perché di razzismo non si deve parlare. Ma più chiudono le orecchie e più se ne parla, perché gli italiani non sono razzisti. Io ricordo un popolo caloroso e fantastico. Il problema sono gli esempi e l’educazione, anche ad alti livelli. Se un Ministro della Repubblica come la Kyenge è stata definita una scimmia da un suo collega in passato, diventa difficile combattere il razzismo negli stadi”.