INSIGNE AURIEMMA RETROSCENA – La pagina dedicata al Napoli del quotidiano piemontese ‘Tuttosport’ si intitola così: Insigne-Ancelotti, vecchie ruggini. Tra il tecnico di Reggiolo e il capitano azzurro forse non sono stati risolti tutti i problemi, così come fu detto nel mese di maggio. La tribuna a Genk ha lasciato perplessi tutti, la stampa, i tifosi. Scelta tecnica si o no? Sulla decisione di Ancelotti, il giornalista sportivo Raffaele Auriemma ci svela un curioso ed importante retroscena.
Insigne-Ancelotti, il retroscena
“Parlare di “caso Insigne” sarebbe esagerato e poco aderente alla realtà dei fatti; riferire di una frizione esistente tra il capitano del Napoli e l’allenatore, è storia ormai antica di un anno. E nulla ha a che fare con la tribuna di Genk, perché è un’abitudine del coach tenere fuori dalla lista con i 18 nomi da consegnare all’arbitro in Champions quei calciatori i cui test atletici non soddisfano le sue esigenze. Quindi, è successo anche ad Insigne bere l’amaro calice dell’esclusione da una partita. Forse Ancelotti lo avrà fatto a titolo dimostrativo agli occhi del resto del gruppo: se in passato era successo a Younes guardare Napoli-Liverpool da spettatore, non poteva scamparla il leader. Nell’ultimo allenamento a Castelvolturno si era allenato piano e Ancelotti lo aveva convocato nel suo ufficio per chiedergli spiegazioni. Pare che Insigne abbia confessato la necessità di tirare un po’ il fiato e, con i belgi che correvano tanto, si era deciso di lasciarlo in tribuna. Scelta tecnica? Sì, ma il provvedimento è a metà strada col profilo punitivo della decisione”.