MILIK NAPOLI DE LAURENTIIS – Arkadiusz Milik avrebbe dovuto essere la punta di diamante di questo Napoli comandato da Carlo Ancelotti. Dopo la buona stagione dello scorso anno, Milik sembrava aver trovato la sua dimensione e Ancelotti gli avrebbe consegnato le chiavi dell’attacco azzurro. Il finalizzatore di una squadra che costruisce tantissime occasioni da gol in ogni partita.
Purtroppo Milik quest’anno sembrerebbe essere uscito fuori dal progetto azzurro. Il polacco gioca poco e quando gioca sembra essere poco lucido, poco brillante. Il calciomercato estivo, che ha visto Mauro Icardi al centro delle voci di mercato, avrebbe creato un certo malcontento tra il Napoli e Milik stesso. A riportare la notizia è l’edizione odierna del quotidiano ‘La Repubblica’.
Milik alle strette
“Milik rischia invece di aver perso il treno e per il Napoli è un danno gravissimo. Il polacco nei piani di Ancelotti doveva essere infatti il centravanti titolare e lo era stato in effetti per quasi tutta l’estate, fino alla disgraziata amichevole di inizio agosto contro il Barcellona. Quel giorno il numero 99 gettò al vento il match ball per la vittoria, preferendo colpire di petto e non di testa un pallone a due metri dalla rete della squadra spagnola. Tiro alto e addio a un gol fatto, nello scoramento generale soprattutto dei compagni di squadra, che già pregustavano il prestigioso successo sui blaugrana e alla fine uscirono invece addirittura sconfitti. Il club intensificò infatti proprio in quel periodo i suoi assalti sul mercato per Icardi e l’attaccante polacco interpretò la mossa di Aurelio De Laurentiis come un affronto personale. Presidente e giocatore erano del resto già da un po’ ai ferri corti per motivi economici, dopo la richiesta di un robusto ritocco ( fino a 4,5 milioni a stagione) del suo ingaggio avanzata dallo stizzito bomber, che però non sta dimostrando di meritare uno stipendio da top player sul campo”