TUTINO VERONA NAPOLI – Domani Gennaro Tutino scenderà in campo al San Paolo per la prima volta da avversario. Di proprietà del Napoli, la punta sta muovendo finalmente i primi passi in Serie A dopo tanto girovagare sui campi di C e di B. Alcuni di prestigio, come quelli di Vicenza e Bari. Altri di grande tradizione, come Cosenza. Sono stati proprio i calabresi a dare a Tutino la possibilità di rilanciare la sua carriera.
Infatti, prima che lo prendesse il Verona in prestito c’era la fila per accaparrarsi le prestazioni dell’attaccante, in gol nel test del Napoli a Dimaro contro il Feralpisalo’. Tutino – nato al centro della città partenopea, ma cresciuto a Licola, frazione del Comune di Giugliano – spera di poter ripercorrere le orme di Insigne.
La redazione di gonfialarete.com ha contattato in esclusiva Gennaro Di Razza, presidente della Scuola Calcio Juve Domizia, la scuola calcio nella quale Tutino ha mosso i suoi primi passi.
“Aveva 5 anni quando è venuto da noi – dice Gennaro Di Razza, presidente della Juve Domizia – ce lo portò il padre. La madre, invece, sperava che il figlio diventasse ballerino. Per un periodo di tempo divise i giorni della settimana tra sedute sul campo e allenamenti di danza. Alla fine scelse il calcio”.. Decisione definitiva, che però non ha ancora dato tutti i frutti sperati.
Tutino è un fenomeno – dice Di Razza – ma è stato frenato dagli infortuni. Cresciuto in una famiglia benestante, ha avuto tutto e subito. Questo avveniva anche nei primi anni nelle giovanili. Questo non ha contribuito ad aumentargli la fame di successi. Adesso, però, è maturato ed è pronto a mantenere le promesse”. Magari da domenica…
