Dopo un triennio Sarri nel quale la formazione del Napoli si recitava praticamente a memoria, con Carlo Ancelotti gli azzurri hanno trovato maggior spazio nell’interezza della rosa. Il turnover, però, nonostante la squadra qualitativamente forte, non sta ottenendo i risultati sperati in partenza. Questo anche per alcune scelte dell’allenatore che, magari, a volte possono sembra un po’ strane o addirittura forzate. E molti in Ancelotti stanno rivedendo lo spettro di Rafa Benitez. Che, molto spesso, a furia di cambiare l’11 titolare non riusciva a dare costruzione e complessità al Napoli
Ancelotti sulle orme di Benitez con un turnover spesso non necessario
Non solo cambiamenti costanti quando, invece, a volte servirebbe anche dare continuità alla formazione. Ancelotti ha dimostrato in questi anni di avere una sua visione su alcuni giocatori che, però, sembrerebbero quasi spostati fuori ruolo. Un po’ come il Jorginho dell’era Benitez, per esempio, contro la Spal Ancelotti ha fatto giocare Elmas in una posizione arretrata di centrocampo, mentre invece il macedone sembra maggiormete abituato a giocare mezzala o incursore, se non addirittura trequartista o seconda punta. In conferenza stampa post match Ancelotti ha ribadito che il giocatore può stare anche in quella posizione. Il fatto che però Elmas abbia disputato quella che – per ora – è la sua peggior prova con il Napoli deve comunque dare delle indicazioni a riguardo su ciò che, evidentemente, il ragazzo può e non può fare.
La paura è che, come il biennio con il tecnico spagnolo, anche quello con Ancelotti possa riservare cambi fin troppo costanti, mentre altre squadre – pur cambiando qualcosa in ogni gara – mantengono di base un’ossatura specifica. Ancelotti insisterà sicuramente con il turnover, un suo marchio di fabbrica da sempre. La speranza, ovviamente, è che con questa modalità si possano comunque ottenere risultati che finora sono mancati.
Claudio Agave