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Callejòn: “Con Sarri è scoppiata subito la scintilla. Maradona? Verrà con noi a Madrid”

L’attaccante del Napoli, Jose Maria Callejon, ha rilasciato una lunghissima intervista ai microfoni del quotidiano spagnolo AS. Il numero 7 spagnolo ha raccontato di quando lasciò Madrid e della scintilla con Sarri scoccata fin da subito:

Quando capisti che era il momento giusto per lasciare Madrid?Ero felice, ma sentivo che dovevo fare un passo avanti nella mia carriera, essere protagonista. Mi chiamò Benitez, mi disse che qui sarei stato felice. Non ho dubitato nemmeno un secondo”.

Rafa disse: ‘questo ragazzo segnerà 20 gol’. Ha avuto ragione… Beh, quella frase mi mise un bel po’ di pressione, ma alla fine ha funzionato (ride, ndr). Con lui sono stato felice, mi ha insegnato tanto, abbiamo vinto due titoli e ho conquistato la mia prima convocazione in Nazionale. Posso dirgli solo grazie”.

Quando Rafa lasciò Napoli, hai avuto offerte per tornare in Spagna? “No, nessuna. Aspettavo di conoscere Sarri, e con lui scattò subito la scintilla. Ha avuto un impatto stupendo col gruppo e il suo sistema di gioco ci piacque tantissimo. Mi disse che contava su di me, mi spiegò le sue idee e mi sono legato a lui subito. I risultati parlano chiaro…”.

Veniva dall’Empoli, non aveva mai allenato una grande squadra. Cosa vi ha sorpreso di lui?Nel faccia a faccia trasmette tanto, dice ciò che pensa e questa è una grandissima virtù. I suoi metodi di allenamento li adoriamo: vuole sempre il possesso palla, che giochiamo all’attacco, vuole vederci divertire. E ci riesce: si diverte anche Pepe in porta (ride, ndr).

Da quando è arrivato Sarri, dicono tutti che il vostro è il miglior gioco in Italia.Mentalmente ci siamo convinti di essere un’ottima squadra e che stiamo lavorando benissimo. Gli elogi ci danno fiducia e determinazione per continuare così”.

Come ha preso lo spogliatoio l’addio di Higuain?Era un giocatore importante, ha segnato 36 gol ed è normale che alla gente non piaccia vederlo con la maglia della Juve. Ma siamo riusciti a migliorare anche senza di lui”.

Il tridente con te, Mertens e Insigne funziona a meraviglia. Ci divertiamo tanto, ci completiamo a vicenda. Speriamo di continuare così”.

Siete i vicecampioni d’Italia, cosa vi manca per vincere uno scudetto?Essere più maturi quando bisogna gestire certe gare, e magari avere un po’ di fortuna i più. Ma credo che stiamo crescendo”.

 

E’ vero che un giocatore a Napoli vive oppresso dai tifosi?Devi adattarti bene, io venivo da Madrid, dove i calciatori passano quasi inosservati. Però ora mi godo la città, i suoi paesaggi, la gente… sono felicissimo!”.

Chuderai la carriera in azzurro o sogni di tornare in Spagna?E’ un futuro ancora lontano, non ci penso. Ho appena rinnovato il contratto e la mia felicità, ora, è a Napoli. Voglio godermi questa gente e conquistare qualcosa di grande qui. E’ l’unica cosa che mi interessa”.

Poco fa hai conosciuto l’idolo della città, Maradona.Tutta la rosa aveva voglia di conoscerlo, è stato stupendo. Ha parlato con tutti e ci siamo scattati tanti selfie (ride, ndr). Ci ha promesso di essere al Bernabeu per sostenerci, sarà un’arma in più: l’ultima nostra partita che ha visto al San Paolo è stata con la Roma, in semifinale di Coppa Italia, e vincemmo 3-0. Speriamo accada la stessa cosa”.