Sette vittorie in nove partite: è questo il bilancio del nuovo Napoli di Rino Gattuso, che sta assumendo sempre più i contorni di una nuova squadra. Sembra quasi sbiadita l’immagine di un gruppo spento, incapace di vincere le partite e senza una linea di gioco. Il lavoro del tecnico calabrese è notevole, ma ha ancora tanto da migliorare. Uno degli aspetti più insidiosi sono le situazioni d’attacco. Il Napoli ha collezionato successi con considerevoli goal nelle ultime settimane, ma quanti di questi sono frutto azioni ben costruite? La redazione di Gonfialarete.com, ha analizzato gli ultimi sette goal messi dagli azzurri tra campionato e coppa. Dal focus si evince l’assenza di bomber in rosa.
Prodezze, rigori e goal dei difensori: le ultime 7 reti azzurre
La prima rete esaminata al microscopio è quella di Fabian Ruiz contro l’Inter, che ha annunciato il ritorno dello spagnolo spento da inizio stagione. Eurogoal del centrocampista: contropiede del Napoli, dribblig del numero 8, poi meraviglioso sinistro sul secondo palo alle spalle di Padelli. Unica rete della partita, che ha tenuto i tifosi col fiato sospeso fino al 90esimo. A seguire c’è la prodezza di Dries Mertens, il quale si è avvicinato a Marek Hamsik con uno spettacolare destro a giro: colpisce prima il palo e poi il pallone entra in rete.
A Brescia, invece la squadra partenopea segna due goal. Gli azzurri trovano il pareggio grazie al penalty di Insigne, che non sbaglia dal dischetto. Poi Fabian Ruiz ripete la magia di Milano, spuntando la vittoria con un sinistro a giro all’incrocio del pali. Al San Paolo è il folletto belga che spiazza il Barcellona, il quale con una rete da maestro si assicura il vertice dei migliori marcatori all-time della storia del club.
Spettacolare goal al limite dell’area, Ciro Dries trova l’angolino! Sempre a Fuorigrotta sono due difensori a violare due volte la porta del Torino. Manolas sblocca il risultato su palla inattiva, mentre il raddoppio arriva con un inserimento vincente di Di Lorenzo.
AAA Cercasi bomber
Dei sette goal realizzati solo tre sono stati messi a segno dagli attaccanti, di cui uno su rigore. Gli altri hanno la firma di due difensori e un centrocampista. L’aspetto positivo è l’avere in tutte le zone di campo calciatori che vedono bene la porta, ma è notevole l’assenza di una nota d’autore.
Alla rosa del Napoli manca un bomber, un centravanti che guida l’attacco e finalizza il lavoro della squadra. L’assenza di un realizzatore pesa soprattutto quando si sprecano occasioni difficili da ripetere. Si prenda la partita contro i blaugrana. Se al posto di Callejon ci fosse stato un attaccante con il goal nel sangue, gli azzurri avrebbero potuto avere qualche chance in più al Campo Nou. A questa squadra mancano i Cavani, gli Higuain, un bomber con il fiuto del goal! Considerando il percorso e l’età del numero 14, è evidente che la delusione di chiama Milik.
Milik, puoi fare di più!
Trentasei goal in quattro campionati azzurri, ostacolati certamente da due sfortunatissimi infortuni. Ha una media di una rete ogni 128 minuti. Sorprendente certo, ma quante volte il polacco è stato decisivo almeno negli ultimi due anni? Nelle gare contro le big non riesce ed essere incisivo, nei momenti complicati perde lucidità sotto porta. La sfida ad Anfield nel dicembre 2018 può dare un’immagine della poca astuzia dell’attaccante. Nelle partita sopracitate l’azzurro ne ha giocate 4 su 5, di cui tre da subentrato e l’ultima da titolare.
FOCUS – BELOTTI DOPO MILIK: IL NAPOLI NE GUADAGNEREBBE?
La società ha acquistato Petagna a gennaio in previsione del prossimo anno e aggiungendo i rumors sul rinnovo di Arek, è lecito pensare a un addio dell’ex Ajax. Tuttavia, una domanda è lecita: il Napoli ha investito sul classe ’95 perché vede in lui il nuovo ‘Cavani’ o la società dovrà osare di più a giugno?
Serena Grande
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